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“Hats on film/Il cappello nel cinema”: a Los Angeles la mostra che celebra il rapporto tra cinema ed il “Made in Tuscany”

In attesa della Notte degli Oscar, martedì 19 febbraio Artigianato E Palazzo e Il Consorzio “Il Cappello di Firenze” inaugurano a Los Angeles la mostra “Hats on Film/Il cappello nel cinema”, un’ occasione straordinaria per riportare questo manufatto storico dell’artigianato toscano, sinonimo da secoli di stile ed eleganza, sotto i riflettori del grande pubblico internazionale.

Le sale dell’Istituto di Cultura Italiana di Los Angeles ospiteranno fino all’8 marzo una installazione di molte centinaia di cappelli di paglia che saranno personalizzati “dal vivo” da esperte modiste a seconda dei gusti del pubblico, la proiezione di “Hats on Film” un film realizzato con il montaggio serrato di momenti celebri della storia del cinema in cui il cappello è il “protagonista”, curato dalla Film Commission della Regione Toscana; infine una mostra fotografica sulle lavorazioni e sui cappelli d’epoca con immagini storiche selezionate in collaborazione con la Galleria del Costume di Palazzo Pitti.

La mostra rientra nelle manifestazioni ufficiali dell’ “Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti: 2013” promosse dal Ministero degli Affari Esteri, unico progetto sull’artigianato scelto per portare Oltreoceano un’idea di manufatto ancora oggi realizzato tradizionalmente ma con grande attenzione alla contemporaneità. “Hats on Film/Il cappello nel cinema” è un progetto ideato da Neri Torrigiani – in collaborazione con Giuseppe Grevi, presidente del Consorzio “Il Cappello di Firenze” e Fondazione Sistema Toscana – Toscana Film Commission – nato per valorizzare e promuovere questo particolare accessorio della moda e dell’artigianato “Made in Tuscany” nel mondo, con cui si vuole celebrare il rapporto tra la tradizione italiana del fatto a mano e il cinema.  Infatti, così come da moltissimi anni il gusto italiano diffuso nel mondo da alcune delle più prestigiose case di moda influenza lo stile internazionale, così il cappello di fattura italiana – nello specifico toscana – ha avuto un ruolo chiave nella costruzione di alcuni dei più emblematici personaggi cinematografici con attori e registi che hanno associato la loro immagine ad un determinato modello di copricapo quali Francis Ford Coppola, Harrison Ford, Julian Sands, fino all’indimenticabile Mariangela Melato in Travolti da un insolito destino… di Lina Wertmuller.

Una grande festa con ospiti del mondo del cinema, tra cui l’attore inglese Julian Sands interprete dell’indimenticabile film “Camera” con vista di James Ivory e l’attrice Barbara Hershey grande interprete di “Ritratto di Signora” di Jane Campion, entrambi girati per buona parte a Firenze.

Molte aziende del Consorzio “Il Cappello di Firenze” hanno collaborato con i costumisti di alcune celebri produzioni cinematografiche internazionali e i loro cappelli hanno incorniciato gli splendidi volti di star hollywoodiane, come Julia Roberts che in Pretty Woman, la commedia romantica con Richard Gere che ha incantato gli spettatori di tutto il mondo, indossa gli eleganti cappelli in paglia della ditta Memar e nel più recente “Mangia Prega Ama” le colorate creazioni di Facopel. Sono invece dell’azienda Grevi i cappelli indossati da Cher in “Un tè con Mussolini” di Franco Zeffirelli, mentre Memar ha realizzato per Dolce e Gabbana la cloche in paglia che Samantha Jones, interpretata da Kim Cattrall, sfoggia nel film di successo “Sex and the City”. Infine, i cappelli della ditta Marzi sono stati utilizzati nell’ultimo lavoro di Giuseppe Tornatore “La Migliore Offerta” con Geoffrey Rush e Sylvia Hoeks.

Per concludere una curiosità sconosciuta ai più che lega il mondo del cinema hollywoodiano con la Toscana e la produzione dei cappelli: il matrimonio tra la figlia dell’attore Premio Oscar Fredric March e il figlio di Beppe Fantacci, illustre cappellaio che negli anni Trenta ha esportato il cappello fiorentino negli Stati Uniti.

“Hats on Film/Il cappello nel cinema”, è una iniziativa che prosegue la collaborazione tra Artigianato e Palazzo e il Consorzio “Il Cappello di Firenze” iniziata lo scorso anno in occasione della XVIII edizione della manifestazione dedicata ai saperi dei maestri artigiani che ogni anno si tiene nel mese di maggio al Giardino Corsini di Firenze. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno dello stesso Consorzio Il Cappello di Firenze, della Camera di Commercio di Firenze e di Toscana Promozione.

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