Beyoncè ha partorito. Jay-Z diventa papà della piccola Blue Ivy


Erano state diverse le malelingue riguardanti la gravidanza di Beyoncè, ma finalmente ha dato alla luce la sua prima bambina, la piccola Ivy Blue Carter, nata nella tarda serata di sabato presso il Lenox Hill Hospital di New York dove, qualche giorno fa, si era registrata sotto il falso nome di Ingrid Jackson allo scopo d’ingannare i paparazzi per il più lungo tempo possibile.

La cantante e il marito Jay-Z, rapper e produttore tra i più ricchi e potenti al mondo, sono una coppia molto amata ma molto discussa, e secondo alcuni maligni la gravidanza sarebbe stata completamente inscenata dalla popstar per avere più attenzione da parte dei media. Per settimane si è infatti parlato della possibilità che il pancione fosse una protesi e che la gravidanza fosse portata avanti da una madre surrogata. E invece… I due festeggiano l’arrivo della piccola, chiamata con un nome (come al solito) originale, ovvero Blue Ivy – che significa “Edera Blu”.

L’ospedale in cui Beyoncè e la piccola Ivy Blue sono ricoverate viene costantemente piantonato da un servizio di sicurezza ingaggiato dai neo genitori per impedire che alla piccola siano scattate fotografie non autorizzate. Sebbene sia consapevole che mostrare la bambina al mondo intero è l’unico modo di far cessare i rumors, l’artista ha deciso di attendere ancora qualche tempo, incurante dei pettegolezzi circolati in relazione alla sua fantomatica falsa gravidanza, voci che lei stessa ha puntualmente smentito.

La necessità di mantenere il più stretto riserbo sulla nascita ha infastidito perfino i sanitari impiegati presso l’ospedale che sono stati invitati a consegnare momentaneamente ogni cellulare dotato di fotocamera o telecamera nel timore che qualcuno tra loro potesse fotografare la piccola e vendere gli scatti all’esterno.

Arrivano gli  auguri di molti colleghi, tra cui una “concorrente” d’eccezione come Rihanna, che ha twittato “Benvenuta al mondo, principessa Carter! Con amore, la zietta Rih.” Chissà se la piccola Blue Ivy, con questi geni (e una tale eredità) riuscità a diventare una stella del pop, tra un paio di decenni.

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