Donne mature che cercano l’uomo giovane, un fenomeno proveniente da Hollywood


Portato alla ribalta in Italia dal portale www.CougarItalia.com, quello delle donne cougar è un fenomeno che arriva da Hollywood, approdato al cinema nel 1967 con il film Il Laureato. Ma il termine “cougar” per indicare donne mature che amano la compagnia di uomini più giovani è più recente e si diffonde negli Usa solo nel 2007 con il film Cougars Club.

Il termine fu subito ripreso dagli autori di molte sitcom e di vari reality americani e poi, sempre negli Usa, nel 2009 nasce un reality interamente dedicato a questo fenomeno: The Cougar, nel quale una quarantenne divorziata deve scegliere un partner tra 20 uomini molto più giovani di lei. Ed è proprio grazie alla televisione che il fenomeno si diffonde rapidamente in tutto il mondo.

Da Hollywood il fenomeno cougar sbarca in Italia soprattutto per merito della serie tv Cougar Town, giunta proprio quest’anno su FoxLife, dove Courteney Cox interpreta il ruolo di una quarantenne che seduce giovani uomini.

A scegliere partner giovanissimi nel mondo del cinema non sono solo i personaggi ma le attrici stesse. Vi è infatti tutta una serie di celebrità che non nascondono di preferire compagni molto meno attempati: Demi Moore, Susan Sarandon, Sharon Stone, Halle Berry, Cameron Diaz. Dallo star system di Hollywood alle businesswomen di tutto il mondo e poi ancora alle quarantenni di ogni livello economico-sociale: le donne preferiscono uscire con uomini più giovani, qualcosa che il cinema e la televisione hanno reso più naturale. E in Italia sempre più ragazzi impazziscono e hanno fantasie sessuali per le cosidette “MILF”, parola nata e diffusa con film American Pie che indicava la donna matura con forte sex appeal.

Il fenomeno cougar non basterebbe da solo a creare un trend se non vi fossero anche gli uomini che se ne lasciano conquistare. «I giovani uomini ci sono e sono sempre più numerosi e desiderosi di lasciarsi sedurre da donne più grandi di loro, attraenti e sensuali, che hanno successo nel lavoro e che sono economicamente indipendenti» puntualizza Alex Fantini.

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