Un terremoto di magnitudo 2,6 ha colpito la regione dei Castelli Romani nel pomeriggio di lunedì 29 dicembre ed è stato avvertito in diversi quartieri della zona sud di Roma.
Terremoto registrato nei Castelli Romani
Secondo le informazioni preliminari diffuse dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la scossa si è verificata alle 17:20, con epicentro localizzato a circa 3 chilometri a sud-ovest di Ariccia.
La profondità stimata del sisma è stata di 12 chilometri, un fattore che ha contribuito a rendere il fenomeno percepibile su un’area piuttosto ampia.
Scossa avvertita nei comuni vicini e a Roma
Il terremoto nei Castelli Romani è stato chiaramente avvertito in diversi comuni limitrofi, tra cui Albano Laziale, Marino e Frascati, oltre che in vari quartieri della capitale.
I residenti hanno riferito di aver percepito la scossa soprattutto negli edifici più alti, dove il movimento è risultato più evidente.
Sui social network, numerosi utenti hanno commentato l’episodio, descrivendo il tremore come forte ma di breve durata.
Molti hanno raccontato di aver avvertito un lieve spostamento di mobili o una vibrazione improvvisa. Generando un momento di apprensione, soprattutto tra chi si trovava in casa o al lavoro al momento della scossa.
Nonostante i racconti di paura, le autorità hanno confermato che non si sono verificati danni materiali né feriti. L’INGV continua a monitorare l’attività sismica della zona, nota per la presenza di scosse di lieve entità occasionali.
Il terremoto avvertito a Roma e nei Castelli Romani non rappresenta, al momento, motivo di allarme. Ma sottolinea l’importanza di un controllo costante delle condizioni geologiche dell’area.
















































































































