Troppe polemiche quelle che si stanno aggirando nel web rispetto alla velina bionda Giulia Calcaterra. Prima è stata accusata per aver fatto sopprimere il suo cane (Giulia pubblicò un immagine su Facebook in cui era legato in modo particolarmente stretto, e successivamente ha ammesso che è stato soppresso ) ed ora per essere testimonial di una marca di pellicce.
Nella storia di Striscia, il programma di Canale 5 da sempre in difesa degli animali, non c’era mai stata una Velina testimonial per delle pellicce. Questo argomento è stato ripreso da due personaggi dello spettacolo. La vincitrice dell’Isola dei famosi Vladimir Luxuria ha commentato: “Mi vergognerei a stare in un programma del genere!”. L’ex Velina Elisabetta Canalis, testimonial della Peta sottolinea: “E’ una pratica brutale. Gli animali vengono storditi con una scarica elettrica, spellati ancora vivi, affogati e finiti con un colpo alla testa”.
Ma Giulia Calcaterra ribatte: “Nella vita non compro né indosso pellicce. E’ stato solo un lavoro”. Ma non finisce qui perché in internet girano una quarantina di sue foto osé e Giulia si difende così: “A Striscia sapevano di questi scatti; sanno che molte concorrenti vengono dal mondo della moda”. Infine, la polemica sul suo cane: Giulia pubblicò un immagine su Facebook in cui era legato in modo particolarmente stretto, e successivamente ha ammesso che è stato soppresso.
Striscia ha sempre voluto che le Veline rappresentassero delle “brave ragazze”, e Giulia, ora, rischia di non essere confermata a gennaio.
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