Anticipazioni de Le Iene Show, i temi principali saranno terapie con le cellule staminali e sovraffollamento delle carceri


Venerdì 19 aprile 2013 alle ore 23.10 su Italia 1, nuovo appuntamento in seconda serata con “Le Iene”. Conducono Ilary Blasi, Teo Mammucari e la Gialappa’s. Tra i servizi di questa puntata: la Iena Giulio Golia torna ad occuparsi delle terapie con le cellule staminali e racconta la storia di due persone affette dal morbo di Parkinson.

In particolare, la Iena intervista una donna di 50 anni colpita da Parkinson giovanile, che, dopo aver fatto ricorso al Tribunale, a breve sarà sottoposta alle cure con le staminali presso gli Spedali Civili di Brescia. Golia, inoltre, intervista un uomo che fu sottoposto nel 2008 a tre infusioni di staminali, per comprendere quale sia oggi, a 5 anni dalle cure, la sua situazione.

Intervista a Don Gino Rigoldi, cappellano dell’Istituto penale per minorenni “Beccaria”, che, per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri, propone di modificare alcune leggi. Don Gino sostiene che sia importante distinguere tra “droghe leggere” e “droghe pesanti”, suggerendo di ridimensionare le pene per le prime, anche con l’imposizione di lavori socialmente utili come pena alternativa. Propone, poi, una modifica della legge “Ex Cirielli”, che prevede la moltiplicazione della pena per la recidiva, sia per reati più gravi che per quelli più lievi. Questo, secondo Don Gino, avrebbe riempito le carceri anche di persone che hanno commesso” reati di povertà”, ossia piccoli furti, ma che hanno ricevuto come pena diversi anni di reclusione. In questi casi Don Gino non chiede l’annullamento della pena, ma almeno di eliminare la moltiplicazione della stessa. Anche in questa situazione, secondo il cappellano, un’alternativa potrebbero essere i lavori socialmente utili.

Pablo Trincia si reca a Castel Volturno, in provincia di Caserta, e si occupa del progetto di Emergency, che prevede l’allestimento di ambulatori mobili, “I Polibus”: queste strutture prestano assistenza gratuita ai migranti stagionali impiegati nella raccolta di pomodori e di altri prodotti agricoli nella zona.

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