Amici di Maria De Filippi, intervista a Marco Carta sul suo ritorno al serale


Marco Carta
spiega in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni le motivazioni della sua scelta di tornare ad Amici “Ho detto subito sì, non sono stato a pensarci, mi è venuto istintivo accettare di tornare». Dopo il trionfo nella settima edizione, infatti, una delle rivelazioni più amate di Amici, tornerà a cantare in quello studio. “Non ho dovuto ragionarci perché le proposte di Maria De Filippi arrivano sempre già ragionate. Il nuovo meccanismo mi ha convinto subito. Vedrete, sarà una gara avvincente”.
Marco non vede l’ora di duettare con le star internazionali ospiti di questa edizione. «Non è come rifare l’esame di maturità» spiega. «Non siamo più ragazzini, e la tensione che sentirò è la stessa che fa parte di questo mestiere, è l’emozione che si prova ogni volta, qui, a Sanremo, ai Wind Music Awards, agli Mtv Awards».

Il cantante ricorda la sua esperienza in modo positivo, ma non dimentica le difficoltà incontrate «Indubbiamente ho avuto i miei momenti difficili, ma hanno fatto strada a tutto quello che di più bello è venuto. Adesso sono rilassato, so che non si può piacere a tutti».

Il 10 apile uscirà il suo disco  «Necessità lunatica» inciso negli studi di «Amici» e già a novembre si sapeva che sarebbe tornato come protagonista del programma al serale. “Sentivo il desiderio di una riformazione e sapevo che qui l’avrei realizzato”. E riguardo all’essere un cantante di Amici afferma : “Quell’etichetta mi è stata data e me ne vanto” risponde senza esitazione. “Con quello che ho fatto qui ho poi realizzato altro, se ogni volta che esco da qui posso rifare quello che ho fatto, ben venga”.

Marco non minimizza l’importanza della gara: “Chi vuole perdere? Questo non vuol dire che se arrivo terzo o quarto mi strappo i capelli , perché nella vita non si può vincere sempre. Ecco, non mi piace dire “Voglio vincere” ma è anche vero che non voglio perdere”.

Dei suoi «rivali» Marco si è fatto un’idea precisa: “Ognuno di noi è stato convocato per le sue peculiarità. C’è chi ha avuto molto successo, c’è chi ha vinto Sanremo come me, chi ha delle incredibili doti vocali, chi ha una penna fantastica, eccetera. Ognuno ha le proprie armi e se le gioca. È vero che ci sono dei cantanti che hanno avuto più successo degli altri, ma il pubblico del serale è così vasto e noi siamo cambiati, per cui le carte sono state rimescolate. A questo punto è veramente difficile prevedere le dinamiche della gara”.

In bocca al lupo Marco.

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