Collezione a/i 2015: l’interpretazione della stagione fredda secondo Tod’s


Nella collezione Tod’s ogni apparizione è come un portrait che ritrae la personalità; la donna secondo Alessandra Facchinetti è iperfemminile, grafica; il suo spirito è naturalmente libero, per fondere passato e futuro: i dettagli sartoriali vengono adattati e trasformati per il quotidiano urbano.

I materiali più utilizzati sono la pelle, elaborata come laccatura moderna, lucida come tela cerata, che può sfidare la pioggia o tagliare il cachemire; ancora, illumina il volume del montgomery o del k-way, si adagia sulle pieghe della gonna e si trasforma in morbido tessuto. Il cachemire è come una pelliccia naturale, nel pieno del suo volume; il visone è disegnato come macro-check; la lana, senza quasi più volume, è trattata come calda garzatura e lo jacquard infine diventa un carpet da indossare.

 

FORME: si dà un taglio alla tradizione, il “senza tempo” si pone in un delicato equilibrio tra visioni futuriste e memoria sartoriale. Tod’s abbassa le linee, le tasche e le proporzioni, per enfatizzare l’atteggiamento casual: la precedenza va al comfort.

 

CHECK: re-inquadrare il contemporaneo, ecco la tendenza del prossimo inverno. Il più classico dei motivi è declinato in varie superfici; il check, come il jacquard, è un’apparizione in lana e seta, lucido e opaco. Un altro trend è rappresentato da carpets e losanghe: i primi sono declinazioni della stessa geometria, ipnotiche insistenze. E’ un insolito all over a sfondo blu notte, ghiaccio oppure bordeaux, a virare l’atmosfera degli abiti; sono i carpets a custodire i colori, mentre le losanghe con il loro intarsio invisibile danno un’illusione ottica a rovescio. L’idea prende forma nelle borse, abitandone perfino alcuni formati, per poi trasferirsi sul corpo come virtuale jacquard.

Anche gli accessori sono lavorati, decorati e minuziosamente rifiniti: pelle e gioielli, cappelli e borse sono tutti perfettamente inseriti nella filosofia creativa Tod’s, in un’armonia senza precedenti che sottolinea la cura e la dedizione nel processo non solo creativo in sé, ma anche produttivo. Il tocco finale alla collezione è dato dalle calzature: il mocassino è senza tacco, la sua struttura appare così alleggerita. L’artigianalità esalta la forma femminile, in un contrasto unico con la potente geometria del nuovo morsetto. Il nuovo stivale presenta invece una ghetta, proprio come quelli professionali da cavallerizza; è la struttura invece ad essere unica, con un doppio strato di pelle tagliato, sul davanti, dalla luce della zip. Le ballerine hanno un touch creativo sul tallone, in metallo; una linguetta che, facendo eco alla pantofola e curvandosi, accosta comfort e design. Per la sera invece, ecco che i tacchi assumono un sapore futurista, con incroci lavorati in pelle.

 

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