Scarpe scomode o tacchi alti? attenzione alle metatarsalgie, ma una punturina e qualche buchino le faranno scomparire!


Fa freddo e siamo costrette a indossare le cosiddette scarpe chiuse che possono causare sintomi dolorosi e patologie particolari. Con il termine metatarsalgie si indicano una serie di sintomi dolorosi in corrispondenza della pianta del piede che la persona avverte sia quando cammina che quando rimane a lungo in piedi. Tutto questo è legato ad un sovraccarico delle punte dei piedi, spesso dovuto anche all’utilizzo frequente di tacchi molto alti o scarpe scomode. L’innovativa tecnica percutanea consente però di risolvere per sempre le metatarsalgie e varie patologie dei piedi consentendo l’immediata deambulazione post operatoria.

Le metatarsalgie possono però anche insorgere come localizzazioni ai piedi di malattie di tutto l’organismo, come l’artrite reumatoide o il diabete,
oppure possono essere associate a deformità dei piedi come l’alluce valgo, la fastidiosa deformità del primo dito del piede, e le dita a martello caratterizzate da un aspetto ricurvo delle dita.

La metatarsalgia può essere sia selettiva, quindi specifica in un solo metatarso oppure multipla e quindi interessare più metatarsi. Lo squilibrio della distribuzione del peso del corpo fa sì che esso gravi eccessivamente su alcune teste metatarsali e, visivamente, dà luogo a quella tipica callosità plantare, assai spessa, che si forma nella parte anteriore del piede, al centro della pianta. Scarpe fisiologiche e plantari ortopedici sono utili solo nei casi di lieve e media entità, nei casi gravi si deve necessariamente ricorrere al trattamento chirurgico.

Con una radiografia standard del piede, sotto carico, lo specialista potrà valutare precisamente la disposizione dei cinque metatarsi e quindi suggerirvi il modo migliore per risolvere la disfunzione.

“La tecnica percutanea – spiega il dottor Andrea Bianchi, Chirurgo specializzato in Ortopedia e Traumatologia – permette di curare le metatarsalgie attraverso due o tre micro incisioni di due millimetri sul dorso del piede, attraverso le quali il chirurgo può intervenire effettuando tagli e riallineamenti direttamente sull’osso. Con la deambulazione immediata che segue l’intervento, i metatarsi trovano da soli l’equilibrio e l’assetto corretti. In questo modo le metatarsalgie si risolvono del tutto e circa dopo un mese si possono calzare scarpe normali”.

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