Pietro Maso allo Sportello di Forum: “Chiedo perdono a tutti e una preghiera a me e ai miei genitori”


Pietro Maso,
nel 1991 al centro di uno dei più clamorosi casi di omicidio a sfondo familiare della cronaca italiana, sarà presente con una testimonianza inedita nell’odierna puntata de “Lo sportello di Forum”.
Il programma condotto da Barbara Palombelli, dal lunedì al sabato alle ore 14.00 in diretta su Retequattro, si occupa di un caso di ricatto familiare: un figlio, per mesi ha taglieggiato il padre, colpevole, secondo lui, di non avergli dimostrato affetto sin dalla nascita.

Maso, uscito dal carcere nell’aprile 2013, nella testimonianza audio afferma: «Chiedo perdono a tutti. A tutti quelli che, col mio delitto, indirettamente ho offeso. E a tutti chiedo una preghiera per me, per i miei genitori, perché io possa continuare il mio cammino di penitenza e di conversione fino alla fine dei miei giorni».

L’uomo, che ha scritto un libro (“Il male ero io”) con Raffaella Regoli, parla di come ha imparato a perdonare e a perdonarsi. «Ho vissuto con la mia famiglia un rapporto di facciata: indossavo una maschera». «Ancora oggi – prosegue Maso – mi scrivono tanti ragazzi che dicono di capire il mio disagio. Col carcere e la preghiera in questi anni ho imparato l’ascolto, il rispetto, ma soprattutto ad amare. Don Guido Todescini, la mia guida spirituale, mi ha insegnato l’amore di Dio, ad amare chi ci ama, cosa che io non ero in grado di fare. E, cosa più importante, ho imparato a perdonare e a perdonarmi». «Natuzza Evolo, che ho conosciuto – conclude Pietro Maso – diceva che “Nell’infinita misericordia di Dio c’è la risposta a tutte le nostre domande”».

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