Matteo Renzi a Domenica Live risponde alle domande del pubblico della D’Urso

renzi a domenica liveMatteo Renzi a Domenica Live risponde alle domande de pubblico della D’Urso. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ospite a Domenica Live da Barbara D’Urso domenica 6 marzo risponde alle domande del pubblico, della gente a casa.

Matteo Renzi a Domenica Live risponde alle domande del pubblico della D’Urso

Matteo Renzi risponde alle domande della D’Urso, le stesse domande, come dice la conduttrice, che vorrebbero fare le persone a casa. Ospite a Domenica Live Matteo Renzi si lascia intervistare da Barbara D’Urso. Dopo due anni di governo Renzi torna a parlare dalla D’Urso.

Si comincia a parlare con l’omicidio stradale. “Un altro obiettivo raggiunto”, dice la D’Urso.

Diritti Civili “L’ultima volta che sei venuto mi avevi promesso la legge sui diritti civili”.
Renzi ammette che non è ancora legge. “Passerà anche in Parlamento?”
“Sicuramente si”, dice Renzi

Legge sulle adozioni. “Ci arriveremo”, dice Renzi “Per il momento la legge sulle unioni civili mi sembra un bel compromesso per tutelare i diritti di chi si ama”

Caso Nicky Vendola. “Vogliamo fargli gli auguri?”, chiede la D’Urso. Renzi: “Quando nasce un bambino è sempre una bella cosa. Ogni figlio che nasce reca al mondo il messaggio che Dio non è ancora stanco dell’uomo”.
“Io però”, dice Renzi ” sono contrario all’utero in affitto”
“Chi dice che sulle Unioni civili non si sono fatti passi in avanti dicono una bugia”, continua Renzi.

Altra domanda della D’Urso. “Caso Libia. Davvero si vuole entrare in guerra? Di cosa dobbiamo avere paura? Qual è la verità?”
Renzi:”Quando si parla di guerra bisognerebbe andarci con molta calma. Quando l’Italia deve fare la sua parte laf a. Ma la situazione della Libia oggi non è così estrema. Oggi non è all’ordine del giorno una missione militare italiana in Libia. Bisogna fare là un governo”

Altra domanda: gli italiani e i risparmi nelle banche: “Ci possiamo fidare?
Renzi”Due notizie , una buona e una cattiva. Gli italiani si possono fidare delle banche. Questo è il primo anno con il segno +. E questa è la notizia buona”
“La notizia meno buona è che l’Italia è il paese con un numero di banche eccessivo. Ci sono troppi banchieri. Ci sono troppe banche, bisogn astringerle, metterle insieme. E poi: oggi la banca è l’home banking in filiale ci si va meno. Ci sono oltre 300.000 persone che lavorano in banca. Nei prossimi 10 anni ci sarà sicuramente una riduzione delle filiali e delle persone che lavorano in banca perchè la rivoluzione digitale comporterà questo”

E chi è stato truffato? “Avrà i soldi fino all’ultimo euro ma chi ha speculato no”

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