Cosa amano fare gli italiani su internet?

Cosa amano fare gli italiani su internet?Ormai non è certo un mistero che gli italiani, per buona parte della giornata, siano attaccati a internet. Da quando il web ha cominciato a diffondersi in modo così radicale, anche grazie al vero e proprio boom degli smartphone e degli altri dispositivi mobili, è chiaro che un po’ tutti hanno iniziato a passare molto più tempo a navigare.

Su internet c’è la possibilità di trovare attività di qualsiasi tipo, ma in fin dei conti le persone sono molto legate alle abitudini e difficilmente se ne discostano più di tanto. Ci sono tanti appassionati di pronostici sul mondo dello sport che non perdono ogni giorno occasione per visitare i siti con i migliori bonus scommesse, ma anche tantissimi utenti che cercano quotidianamente informazioni sull’universo del turismo, magari alla scoperta di nuove mete da scoprire.

Gli studi e le indagini degli ultimi anni

Secondo le ricerche che sono state portate a termine nel corso degli ultimi anni, gli italiani trascorrono quasi tre ore al giorno navigando sul web. Non solo, l’aspetto più interessante è come viene suddiviso questo tempo. Infatti, il 44% di tale tempistica viene dedicato ai social network, mentre il 25% viene speso usando le app di messaggistica. Infine, il 24% viene dedicato allo streaming di video e, di conseguenza, alla visione di prodotti multimediali come serie tv oppure film, con la rimanente percentuale, intorno al 6%, che viene dedicata alla navigazione su portali che si riferiscono allo shopping, quindi gli eCommerce, oppure al gaming, ma anche all’impiego di applicazione dedicate ai servizi bancari online.

Il dominio delle multinazionali

Ci sono varie tendenze che emergono da queste indagini che hanno ad oggetto la navigazione online degli italiani. Ebbene, uno degli aspetti che certamente ha impressionato maggiormente è quello legato al larghissimo utilizzo di social, chat, ma anche servizi e piattaforme di streaming. D’altro canto, però, c’è un trend che lascia ancora di più sbalorditi tutti quanti.

Stiamo facendo riferimento al fatto che le aziende che in realtà si vanno a spartire le “fette” del numero complessivo di utenti che navigano online sono ben poche. Si tratta, ad esempio, di TikTok, Spotify, Microsoft, Facebook, Google e Amazon. Le statistiche, d’altra parte, parlano molto chiaramente: solamente Google e Facebook, comprendendo pc, tablet e smartphone, totalizzano il 75% del tempo dedicato alla navigazione online da parte dei primi cento portali in termini di volume di pubblico.

Per chi naviga da dispositivo mobile, invece, è abbastanza evidente come le attività si concentrano solamente su alcune applicazioni, come quelle che si possono trovare sulla home del telefono. Si tratta quindi, in buona parte, di Chrome, TikTok, Instagram, Facebook, Spotify, Netflix e Amazon.

Le ricerche legate alla pandemia

Come si può facilmente intuire, buona parte delle ricerche che vengono portate a termine sul web riguardano l’ambito medico. E, di conseguenza, non ci si deve affatto stupire come la pandemia che ha colpito tutto il mondo a partire dai primi mesi del 2020 ha inevitabilmente influenzato anche i vari trend di ricerca, compresi quelli degli italiani.

Tra le varie keyword che sono oggetto della maggior parte delle ricerche online troviamo senz’altro anche le elezioni politiche, così come gli eventi più importanti a livello italiano, come ad esempio il Festival di Sanremo. Non solo, dal momento che è stato registrato un forte aumento di tutte quelle ricerche legate a tutorial, piuttosto che a contenuti specifici di apprendimenti. Durante la pandemia, ad esempio, i contenuti relativi a come preparare il pane in casa oppure la pizza entro le mura domestiche erano certamente tra i più cliccati e visualizzati. Continuano ad aumentare pure le ricerche che iniziano con il termine “perché”.

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