L’omnicanalità: il segreto delle aziende per sopravvivere durante e dopo il lockdown – l’esempio di Modes

L’omnicanalità: il segreto delle aziende per sopravvivere durante e dopo il lockdown – l’esempio di ModesCon l’avanzare della tecnologia, la differenza tra il marketing online e offline non è più così netta. Ora si possono acquistare prodotti in un negozio o effettuare un ordine per le stesse referenze su un sito Web di e-commerce, direttamente dal tuo laptop o cellulare. Puoi scegliere di far consegnare il prodotto a casa tua o ritirarlo nel negozio più vicino. Puoi anche interagire con i venditori sui social media e chattare con il loro personale di assistenza clienti tramite messaggistica sui loro siti Web.

Sempre più rivenditori e aziende stanno adottando una strategia di marketing omnicale per aumentare la loro visibilità e mantenere i clienti coinvolti nelle loro attività. Ne è un esempio la società MODES fondata da Aldo Carpinteri, che grazie a questa mentalità e strategia imprenditoriale è riuscita non solo a resistere al lockdown ma anche a gettare le basi per una espansione sul territorio grazie all’apertura di nuovi punti vendita.

Il modello di business omincanale

Questo concetto di business è la naturale evoluzione del modello multicanale, ovvero il primo canale di coesistenza del mondo online e offline di una stessa azienda. Con il multicanale però i due settori operano in modo compartimentato, con uno scarso coordinamento tra di loro. Mentre i venditori utilizzano piattaforme diverse per interagire con i clienti, l’esperienza degli acquirenti potrebbe variare da canale a canale.

La digitalizzazione rapida, la popolarità dei telefoni cellulari e l’e-commerce stanno cambiando il panorama della vendita al dettaglio e il retail cerca sempre nuovi modi per catturare l’immaginazione degli acquirenti e ottenere la loro fidelizzazione. Ed è questo che ha portato al modello di omnicanalità, la cooperazione tra l’online e l’offline.

Il potenziale dell’ecommerce è l’arma vincente per le imprese di successo

Quando una pandemia arriva non avvisa, non dà il tempo ai governi di mettere le proprie economie al riparo né ai settori industriali di reinventarsi per affrontare con i minori danni possibili la situazione. Arriva, e come uno tsunami, ti travolge e basta, e resisterà solo chi avrà le vele più resistenti spiegate al vento dell’imprevisto. E questo modo di affrontare la situazione di petto ha visto – non solo i migliori marketers studiare nuovi piani d’azione aziendali – ma anche le realtà industriali stesse, utilizzare nuovi canali. Quello del digitale soprattutto. E va da sé che chi già lavorava online è partito avvantaggiato. Come Modes, i cui canali digitali valgono da soli il 65-70% dell’intero fatturato, che in queste settimane ha ulteriormente accelerato sull’innovazione digitale. In che modo? Offrendo alcuni servizi come il Concierge at home per clienti VIP, le quali possono provare a casa i vestiti;  la personalizzazione delle proprie scelte online con la possibilità di acquisto sotto consiglio di personal shopper esperti; e la same day delivery, ovvero la consegna nello stesso giorno per alcuni punti vendita.

Ma non solo, riuscendo a coinvolgere i propri acquirenti, proponendo promozioni dedicate a prodotti selezionati delle collezioni primavera-estate dei brand che prevedevano ciò, e programmando già degli incontri ed eventi con i marchi, nei propri negozi, per riportare – in sicurezza – i clienti negli store fisici, il gruppo di Aldo Carpinteri sta già pianificando un futuro più ampio. E l’inaugurazione di questo progetto di espansione dei punti vendita sul territorio partirà con l’apertura del nuovo store uomo e donna Balenciaga a Forte dei Marmi, l’acquisizione di due multibrand Donne Concept store a Cagliari e uno a Porto Cervo, insieme a nuovi progetti internazionali.

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