Mahmood e la sua confessione tra Salvini e il razzismo

Mahmood e la sua confessione tra Salvini e il razzismoMahmood e la sua confessione tra Salvini e il razzismo. Mahmood, vincitore del Festival di Sanremo con il brano Soldi, nato e cresciuto a Gratosoglio, periferia sud di Milano, davanti a Peter Gomez torna ad affrontare la discussione sulle reazioni scatenate dalla sua vittoria, a partire da quella del ministro dell’Interno.

Mahmood e la sua confessione tra Salvini e il razzismo

Dice Gomez: “Matteo Salvini ha scritto sui social semplicemente, in apparenza, di preferire Ultimo, però, io che faccio il giornalista, ho letto tra le righe: ‘Mahmood…Mah…’, insomma, tanti puntini di sospensione. Per molti è stato un modo per scatenare gli ultrà del razzismo”.

L’autore risponde sicuro: “Sì, per molti sì, ecco, per chi non si è informato bene perché io ho ripetuto più volte che sono un ragazzo nato e cresciuto a Milano, sono nato alla Mangiagalli, veda lei…”.

“Su questo non c’è dubbio – ragiona il giornalista – ma lei ha avuto l’impressione che Salvini l’abbia fatto per scatenare gli ultrà?”.

“Io credo che abbia semplicemente dato un giudizio di gusto – spiega Mahmood – Tutto qui, non ci voglio vedere il marcio mai nella gente, voglio sempre vedere il lato umano”.

“Salvini le ha scritto un sms?”, continua il conduttore.
“Sì, mi ha scritto un messaggio, non me lo ricordo bene, mi ha scritto: ‘Complimenti per la sua vittoria, nonostante il brano non rientri nei miei gusti musicali, le auguro, ecc.”, racconta il cantante che dice di avergli risposto così: “Grazie mille, avevo già pensato che non ci fosse un doppio significato nel suo giudizio, ma che fosse solo un giudizio di gusto, buona serata’. Tutto qua”.

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