Tipster al femminile: un lavoro ancora poco conosciuto

Basta fare una veloce ricerca online per scoprire come la figura professionale del tipster stia, anche in Italia, prendendo sempre più piede.

Chi è il tipster? Il tipster è un esperto di una determinata materia che dispensa consigli. Detto così forse rimarrai sorpreso di questo nuovo tipo di lavoro, ma in alcuni ambiti è molto richiesto.

Tip in inglese vuol dire consiglio e quindi il tipster è colui che aiuta le altre persone. Come? Cercando di farle guadagnare il più possibile.

Sempre online scopriamo che in Italia esiste addirittura la TipsterManagement, ossia la prima tipster house dove si formano dei veri e propri professionisti.

Questo perché il trend del momento è quello di rivolgersi ad un tipster così come agli inizi degli anni 2000 ci si rivolgeva ai consulenti finanziari.

Ecco che entriamo così nel vivo della questione così da riuscire a capire ancor meglio questo nuovo lavoro. I consigli forniti dai tipster sono quasi sempre di natura di gioco e più precisamente vertono sul gioco d’azzardo.

Il tipster è un bookmaker? La risposta è decisamente no, anzi lo potremmo definire l’esatto opposto perché il suo guadagno è in proporzione a quello ottenuto dai suoi clienti.

Allora basta fare due più due per dare la definizione migliore di tipster ossia colui che di professione gestisce il portafoglio (bankroll) dei propri clienti scommettendo per loro o fornendo semplicemente le dritte migliori sulle puntate che a suo dire saranno quelle vincenti.

Ma perché ci sono così poche tipster donna? Questa volta non esiste una risposta unica e certa, ma forse potremmo dire che di donne tipster ce ne sono ancora troppo poche, proprio perché questo lavoro è alle più sconosciuto.

In verità ci sarebbe un mercato quasi illimitato per entrambi i sessi perché da anni il gioco d’azzardo non solo è riconosciuto dallo Stato Italiano, ma permette a chiunque di scommettere su tutto, dagli sport veri a quelli virtuali, passando da chi vincerà un qualsiasi reality show o una manifestazione nazionale o internazionale.

La differenza dal classico bookmaker è fin troppo chiara. Quest’ultimo vince quando lo scommettitore perde, mentre il tipster guadagna se chi lo segue vince.

Ecco perché in Italia l’autorizzazione al gioco d’azzardo viene regolata in tutto e per tutto dalla Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli e nell’elenco stilato sul suo sito sono presenti tutti i bookmakers aams come quelli recensiti sul sito specializzato MisterScommessa.com.

Oltre a combattere la ludopatia lo Stato è in prima linea per difendere la sicurezza di coloro che giocano e scommettono online e quindi vieta assolutamente di fare puntate e scommesse sui siti non autorizzati, perché oltre a commettere un reato è anche a rischio frodi o attacchi hacker.

Il tipster è chiaramente un esperto anche in questo campo perché non solo utilizza e consiglia solo i siti verificati ed autorizzati, ma oltre ad essere un vero esperto di quello sport o di quell’evento, ha la possibilità di selezionare i bonus scommesse gratuiti che permettono di giocare la prima volta senza utilizzare il proprio denaro.

Inoltre è quasi sempre anche un esperto matematico, o almeno conosce i principali metodi delle scommesse che non si basano solo sulla fortuna o sul sentito dire, ma utilizza delle progressioni matematiche che riducono notevolmente il rischio di sconfitta.

Non sorprendiamoci, quindi, se il vostro futuro tipster di fiducia vi consiglierà di scommettere sul perdente di una importante partita o di una finale di un famoso reality show.

Questo perché il vostro (e il suo obiettivo) non è individuare chi vincerà, ma determinare “scientificamente” quale è la scommessa più redditizia in fase di vincita o quella che in caso di sconfitta porterà il meno danno possibile.

Ecco quindi l’importanza di una corretta gestione del bankroll così come farebbe un qualsiasi consulente finanziario serio ed affidabile.

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