Perché il parcheggio ci causa stress nelle grandi città come Milano o Roma?

Esiste una condizione che si chiama ‘stress da parcheggio’. Ci colpisce quando siamo arrivati alla nostra destinazione, ma continuiamo a girare in tondo, perché non riusciamo a parcheggiare. Da cosa deriva questa sensazione? Quali sono le soluzioni per trovare un posto in una grande città come Milano o Roma senza stress?
Lo stress da parcheggio

Abbiamo un appuntamento. Siamo arrivati in anticipo. Mancano ancora dieci minuti abbondanti all’orario fissato. Cominciamo a cercare parcheggio. Giriamo per le strade nei paraggi, una volta, due volte, tre volte. Ma niente. Il parcheggio non si trova. Veniamo assaliti da una sensazione di ansia e di frustrazione intensa. L’orologio continua ad andare avanti e adesso siamo in ritardo. È una situazione purtroppo nota a molti, specie nelle grandi città.

Inoltre, capita che il parcheggio disponibile sia difficilissimo, un buco in cui per fare manovra si ha bisogno di goniometro e squadra. Molti preferiscono il parcheggio in parallelo e trovarlo non è semplice.

Infine, per parcheggiare in zona blu servono i tagliandi da acquistare presso le colonnine o in tabaccheria e trovarne una è spesso un’impresa.

Lo stress da parcheggio è oggetto di studio comportamentale in diverse Università. Tante persone hanno affermato di preferire una visita dal dentista piuttosto che girare nervosi alla ricerca di un posto per l’auto.

Parcheggiare: come evitare lo stress

Come evitare lo stress da parcheggio in una grande città come Milano o Roma? Le soluzioni sono diverse.

Utilizzare un servizio di parking online
In pochi lo sanno, esistono app che permettono di prenotare il parcheggio nella zona desiderata e dirigersi verso il luogo prescelto con la consapevolezza che quel posto rimarrà libero. Per il parcheggio Milano ad esempio, è sufficiente digitale il nome di un hotel o di un ristorante o scrivere direttamente l’indirizzo, acquistare il parcheggio prescelto e parcheggiare.
Guidare lentamente
Trovare parcheggio è un’arte. Guidare piano significa concedersi il tempo necessario per guardare la presenza o meno di un posto libero. È necessario aguzzare la vista per vedere che un posto è libero. Se si percorre la strada velocemente, si rischia di perdersi anche quei pochi posti disponibili.
Esercitarsi con i parcheggi più difficili
Spesso si evitano i parcheggi difficili. Ad esempio quelli molto stretti che implicano una serie di manovre di retromarcia. Eppure sono buoni parcheggi. Sotto casa quando si ha un po’ di tempo libero, può essere utile fare pratica e sperimentare in compagnia di un esperto le diverse casistiche di parcheggio. Con la pratica si migliora molto.
Scrivere dove si è parcheggiato
Nelle grandi città capita spesso di dimenticare dove si è lasciata l’auto. Può capitare anche a chi compie lo stesso percorso ogni giorno. Parcheggiare sempre nella stessa zona provoca disattenzione. Per evitare stress, scrivere nel blocco note del telefono l’indirizzo di parcheggio è estremamente utile.
Partire in anticipo
Quando si sa già che la zona dove si andrà a cercare parcheggio è particolarmente difficile, partire con largo anticipo può evitare stress e ansia. Non si tratta di pignoleria, ma di un modo per proteggere se stessi conoscendo la propria città.