Valencia, manifestazione ciclonudista: una bici e il proprio corpo contro il traffico e lo stato


La Coordinatrice del Collettivo Ciclonudista (CCC) di Aragon (stato Spagnolo), invita a realizzare manifestazioni Ciclonudista nelle città di tutto il mondo, Giugno 2011, come le precedenti realizzate negli ultimi 10 anni nella città di Zaragoza. L’ultima è stata organizzata a Valencia l’11 giugno e il traffico si è bloccato. Obiettivo: Giustizia nelle strade, è questo quello che seriamente chiedono i manifestanti, con ferma convinzione, però anche con allegria, “spassandosela un po’ “. Le macchine impongono la loro legge: velocità, prepotenza, “cattivi fumi”, e violenzia. Per questo spostarsi tutti i giorni in bicicletta per la città, converte il movimento in un atto di disobbedienza quotidiana. Se inoltre si manifesta in bicicletta e nudi la disobbedienza diventa una protesta esemplare.

L’obiettivo è denunciare che le nostre strade sono state sequestrate dalle automobili che collassano le città. Troppi interessi delle multinazionali del petrolio e dell’ automobile si mettono in discussione se solamente si parla di questo. Si propone un modello di città dove le persone possano recuperare il loro spazio, dove si riducano gli spostamenti e si faccia attenzione al pedone (che siamo tutti) e ai mezzi di trasporto meno inquinanti e più efficaci.

Nudi perché le persone si sentono nude di fronte al traffico per la mancanza di rispetto degli autisti e la negligenza dei conducenti. Nude/i si rende visibile la fragilità della propria “carrozzeria” . Inoltre si scopre il corpo con naturalezza rompendo il pudore, smontando i tabù. In definitiva ci si confronta con  il traffico con il corpo nudo e con la bicicletta come migliore forma di difesa della dignità.

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