.normaluisa sfila a Milano, collezione primavera-estate 2011-2012


Lunedì 26 settembre, durante la Milano Fashion Week ha sfilato .normaluisa. La collezione – disegnata da Giorgiana – per la prossima estate, racconta di un’infinita vacanza che parte da Positano, dove si veste di colori sorbetto come il cedro, il mandarino e il pompelmo, e arriva fino in Africa per un safari chic sauvage indossando capi in canapa dai tocchi fluo.
Sceglie stampe-tappezzeria, ispirate alle istallazioni dell’artista danese Nina Saunders, mescolati a tessuti in romantici bouquet di fiori ad intarsio su raso di cotone. L’atmosfera è vagamente Sixties, come quella raccontata nel film “Le Mépris”, capi dall’uncinetto fatti a mano e fra gli “accessori” fondamentali possiede e coltiva una bella dose di cultura e intelletto vivace. Ingenua, ma non troppo. Sul giradischi suona “Cameo Lover” in repeat.

Viaggia con una valigia piena di ricordi e culture diverse, cartoline e souvenir, feeling di texture, usanze e colori agli antipodi per una femminilità garbata che sceglie volumi severi, avvolgenti e a tratti tribali. Abiti da cocktail si mescolano alla maglieria in cotone con bordi a contrasto e inserti in lurex. Tutto è doppio, in un alternarsi continuo di proporzioni che fanno di ogni pezzo un’illusione ottica: doppie le cinture che segnano il punto vita, doppie le lunghezze, doppie le gonne giocate con sottogonne plissè che allungano gli abiti al ginocchio e doppio l’utilizzo del trench in seta da portare anche come abito. Doppio è anche il nome del brand!

MATERIALI
Scenografici i materiali, ispirati dalla mostra su Madame Grès a Parigi: sete plissè, mussole di cotone plumetis dal pois irregolare, tessuti laminati, stuoie mixate a crèpe e pizzo stretch, raso di cotone. Ladylike anche quando sceglie tessuti dal gusto più sportivo come il raso di seta laserato. Un po’ di mal d’Africa nei canaponi effetto bouclè.
COLORI
Riflessi di azzurro e bianco, mai banalmente estivi, sono alternati a toni accesi di cedro, mandarino e pompelmo, aggiungendo un tono di chic e
discrezione, con un senso del dettaglio sempre giusto ma senza alcuna ostentazione.

Foto: luxgallery.it

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