Anticipazioni Squadra Antimafia 5, riassunto della prima puntata, torna Rosy Abate


Stasera torna Squadra Antimafia 5 (visita la fanpage) . Si riparte da qui…E’ stata l’indagine più difficile della Duomo quella che ha visto la sconfitta del clan Mezzanotte e dei trafficanti talebani nella scorsa stagione. E il prezzo da pagare è stato altissimo. Il Vicequestore Domenico Calcaterra (visita la fanpage) ha rischiato di morire in una cisterna sotterranea,  mentre Rosy Abate, mafiosa ormai senza più clan, scappava all’estero dopo aver ucciso la cugina Ilaria e vendicato la morte dell’amica/nemica Claudia Mares (visita la fanpage).

Nel cuore il ricordo della torrida passione vissuta con  Calcaterra e nella borsa il computer che garantisce l’accesso ai conti bancari dove il clan Mezzanotte ha versato tutti i soldi destinati all’acquisto delle partite di droga. Per questo, Dante Mezzanotte, unico sopravvissuto del clan e ferito gravemente nell’incursione della Duomo, medita la sua vendetta…

Arrivare alla quinta edizione di una serie televisiva mantenendo inalterato il consenso del pubblico è difficile; arrivarci continuando a raccontare la realtà e spesso anticipando quello che le inchieste dei magistrati portano alla luce ci rende consapevoli che il racconto della fiction ha anche un valore esemplare. Squadra Antimafia in questi anni ha mostrato le mille sfaccettature che la criminalità organizzata presenta: dalla ferocia dei suoi killer alla raffinata capacità dei colletti bianchi che riciclano i soldi sporchi, dal traffico di droga internazionale al racket e all’usura fino allo sfruttamento del business dell’energia pulita e alle collusioni tra la classe politica e la mafia. Proprio in questa quinta serie si affronterà questa tematica, raccontando i tentativi da parte dei boss di mettere le mani su una gigantesca speculazione edilizia, attraverso la manipolazione del sistema degli appalti pubblici, con minacce e corruzione. Ma non è solo questo il motivo di interesse di questa edizione: scopriremo finalmente chi ha aperto la botola in cui era rinchiuso il vicequestore Calcaterra, svelando un mistero che ha appassionato e coinvolto milioni di spettatori alla fine della quarta serie.

Rivedremo Rosy Abate (visita la fanpage) impegnata nella ricerca spasmodica del piccolo Leonardino, che le viene portato via per costringerla a consegnare l’enorme tesoro conquistato alla fine della quarta serie. Scopriremo con la Squadra Duomo in trasferta a Catania una nuova realtà e un nuovo territorio e i nostri poliziotti incontreranno colleghi con cui daranno vita a relazioni piuttosto complicate.
Insomma, come sempre Squadra Antimafia regalerà emozioni forti, personaggi indimenticabili, trame mozzafiato, sempre sullo sfondo di situazioni profondamente legate alla  realtà.

PRIMA PUNTATA:

Ancora ossessionato dall’immagine confusa della persona che gli ha salvato la vita aprendo la botola alla fine della stagione precedente, Domenico Calcaterra (visita la fanpage di Marco Bocci) fa visita a Leonardino Abate nella casa protetta dove il bambino è custodito, a poche ore dalla sua partenza. Leonardino, infatti, sta per essere affidato a una nuova famiglia, ma c’è qualcuno determinato a impedirlo. Un commando fa irruzione nella casa protetta seminando il panico e portando via il bambino. A guidarlo c’è proprio sua madre, Rosy Abate, tornata dal Sud America con l’intenzione di riprendersi suo figlio e sparire per sempre. Rosy riesce a portare via Leonardino e a fuggire verso Roma, ma qualcosa va storto all’aeroporto di Fiumicino.

Mentre è impegnata all’imbarco, qualcuno rapisce Leonardino … Intanto alla Duomo, Sandro, ancora in riabilitazione dopo i postumi della terribile caduta alla fine della quarta stagione, scalpita per tornare a far parte delle indagini. Francesca e Palladino lavorano più affiatati che mai, mentre Calcaterra comincia ad indagare sull’identità dei rapitori di Leonardino.

I nostri seguono le tracce di Rosy fino a Roma e dalle telecamere dell’aeroporto riescono a identificare uno dei membri del commando che ha aiutato Rosy. Si tratta di Alfonso Russo, un luogotenente della famiglia Ferro di Catania. E’ proprio a lui che Rosy chiede aiuto dopo il rapimento, riparando a Catania e rimanendo in attesa. Mentre Rosy sa di poter contare sull’appoggio di Oreste Ferro, il patriarca di famiglia con cui ha chiuso l’accordo per la liberazione di Leonardino, il figlio Achille sembra avere altre idee su come gestire l’ex regina di Palermo e brama di arrivare al tesoro da lei sottratto a Dante Mezzanotte nella stagione precedente.

E’ proprio da Dante, che è sopravvissuto allo scontro a fuoco di fine stagione 4 e sta per essere tradotto in carcere dove rischia la vita, che arriva per Calcaterra la conferma del legame di Rosy con Oreste Ferro. Quanto basta per partire in missione verso Catania. Il contatto con Alfonso Russo però, scovato in un bar a vendere droga, è complicato dall’incontro-scontro con il Vice-Questore Lara Colombo, nuovo capo dell’antimafia di Catania che sta conducendo un’operazione sotto copertura con l’ufficiale di collegamento Vito Sciuto. Dopo il difficile primo impatto, sarà il Questore Licata a obbligare le due squadre a collaborare, assegnando a Calcaterra il comando nell’indagine sul rapimento del figlio di Rosy.

Quest’ultima, intanto, è stata costretta a chiedere aiuto ad Achille Ferro, che riesce a farsi un’idea sul possibile rapitore. Allo stesso risultato arrivano i nostri grazie ai primi frutti della collaborazione tra Domenico e Lara (visita la loro fanpage) .

Via | Mediaset.it – foto | Tvblog.it

ROSY SARà PROTAGONISTA ANCHE DELLA SESTA SERIE. LEGGI QUI!

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