Come combattere l’invecchiamento a tavola


L’invecchiamento
si combatte efficacemente anche a tavola basta seguire alcuni accorgimenti. E’ importante ai fini della cura dei segni dell’età assumere molta verdura, frutta secca e pesce ricco di Omega-3. La pelle che perde di elasticità, la comparsa di segni d’espressione, capelli sfibrati e spenti, e ancora tanti altri sintomi si possono prevenire e attenuare.

La battaglia ai radicali liberi e la difesa dagli agenti esterni come fumo di sigaretta, smog, malattie e responsabili di un processo chiamato “stress ossidativo” , che ci fanno invecchiare è ora possibile. L’invecchiamento precoce della pelle è uno dei segnali più conosciuti e visibili dello stress ossidativo causato dai radicali liberi, molecole prodotte naturalmente dal corpo umano, che sono a loro volta causa di molte patologie. L’organismo di una persona sana è attrezzato per fare fronte allo stress ossidativo difendendosi con un proprio sistema chiamato sistema antiossidante, composto, tra le altre, da sostanze quali la vitamina E, la vitamina C, i carotenoidi, i polifenoli, le antocianine, ed altre ancora, che normalmente vengono introdotte con l’alimentazione, e ci permettono, se assunte in sufficiente quantità, di neutralizzare l’ eccesso di radicali liberi che aggrediscono le cellule, provocando danni più o meno gravi.

Questa prevenzione deve  iniziare a tavola: la natura ci regala alimenti che sono vere e proprie ricariche di vitamine, minerali ed enzimi, in grado di spazzare via i radicali liberi. Seguendo una dieta mirata già dopo pochi giorni si notano gli effetti estetici.

Usa l’ arma giusta: cibi antiossidanti capaci di minimizzare l’infiammazione e rallentare l’invecchiamento. Tra questi abbiamo cereali integrali (pasta, pane, fette biscottate etc.). In particolare, il grano integrale è ricco in vitamina E, vitamine del complesso B, carotenoidi, zinco, rame, selenio ed altri oligominerali; legumi, almeno due tre volte la settimana, e preferibilmente con la buccia, perché essa é ricchissima di fitati e polifenoli antiossidanti; verdura, almeno 2 porzioni al giorno, in particolare, gli ortaggi che contengono più antiossidanti sono quelli di colore verde scuro; frutta, almeno due porzioni al giorno. Occorre sceglierla matura, meglio se acidula o colorata (giallo-rosso-bluastro-nero): arance, albicocche, pompelmo, mandarini, more, mirtilli, uva nera, prugne nere, fragole, ciliegie, pesche a polpa gialla, ananas, kiwi, cachi ecc. La buccia, in particolare quella degli agrumi, contiene la maggior parte degli antiossidanti pertanto, quando edibile, non andrebbe tolta, naturalmente a patto che si conosca l’origine del prodotto e lo si lavi accuratamente; oli vegetali, a crudo (soprattutto extra vergine d’oliva e soia spremuti a freddo), da preferire ai grassi animali. L’olio d’oliva è molto sensibile alla luce, pertanto perde più antiossidanti (steroli e polifenoli) in bottiglie di vetro chiaro, meglio quindi conservarlo in bottiglie di vetro scuro; pesce, piuttosto che carne, senza trascurare l’apporto di zinco dato dai formaggi stagionati.

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