Come combattere il gonfiore alle gambe, rimedi naturali, alimentazione e attività fisica


Con il caldo sono molti i disturbi che specialmente la donna può riscontrare. Uno dei problemi più frequenti con le temperature molto alto è quello delle gambe gonfie e affaticate. La causa è di natura micro-circolatoria, nella maggior parte dei casi non grave, che però si ripercuote anche sull’estetica della gamba stessa, che appare edematosa e con vene affioranti.

Accade che a causa del caldo esterno, il sangue che arriva alla parte inferiore del nostro corpo anche per via della forza di gravità, non riesce più a risalire verso il cuore, così i vasi si dilatano e il sangue ristagna. Niente paura perché ci sono alcuni semplici consigli da seguire per trovare sollievo e alleggerire le gambe in modo da poter indossare i vostri shorts preferiti e le vostre scarpe tacco 13.

Prima di tutto è importante seguire una giusta dieta alimentare. Se si soffre di gonfiore alle gambe, si devono privilegiare cibi che aiutino il microcircolo venoso. Frutta e verdura, ricche di antiossidanti e di fibre, sono le nostre alleate migliori, ma indispensabili nella nostra dieta estiva sono anche i cereali (carboidrati complessi) e le proteine. Tra i cibi più benefici segnaliamo i frutti rossi, specialmente fragole e mirtilli, l’ananas, le banane, gli ortaggi di tutti i tipi, i cereali integrali sotto forma di pane, pasta e riso, ma anche cereali speciali come l’orzo in chicchi e l’avena.

Le proteine migliori sono quelle del pesce e delle carni magre (come il pollo, il tacchino e il coniglio, da cucinare in modo leggero e con pochi condimenti), e non dimenticate le uova, vera miniera di antiossidanti, da consumare due volte alla settimana.
Per il condimento, scegliere sempre quello vegetale e a crudo, in particolare il nostro buon olio extravergine d’oliva. Un’alimentazione di questo tipo aiuta a mantenere il corpo leggero ma in forma, tonifica i muscoli (cuore incluso) e le pareti dei nostri vasi sanguigni, infine agevola il transito intestinale aiutandoci a combattere anche il gonfiore addominale. Assolutamente out cibo-spazzatura e tutto ciò che sia troppo calorico, unto, speziato o zuccherato.

Le persone sedentarie, o coloro che per lavoro sono costrette a rimanere a lungo sedute o in piedi, ovviamente sono molto più predisposte a ritrovarsi con le gambe gonfie. Quindi è importante fare attività fisica. Le attività più consigliate in assoluto sono quelle in acqua, e sono anche le più piacevoli. Se siete in vacanza al mare, potete approfittarne per fare delle salutari passeggiate in mezzo all’acqua (altezza: fino a metà coscia), o delle belle nuotate.

Se, invece, siete ancora in città, la cosa migliore sarebbe quella di iscrivervi in piscina ad un corso di acqua fitness, scegliendo il tipo di attività che vi aggrada di più. I risultati si faranno presto sentire. In generale, per quanto riguarda lo sport aerobico, quando fa caldo sarebbe meglio evitare di fare jogging o altri esercizi sotto il sole o nelle ore di punta, ma anche a fine giornata, quando siete già stanche. Meglio alzarsi un po’ prima e spostarle al mattino presto, è senza dubbio l’orario migliore.

Infine, ci sono alcuni rimedi naturali: niente di meglio di una docciatura fredda solo sulle nostre estremità. Subito dopo ci predisporremo in posizione di defaticamento tenendole sollevate in modo che il cuore sia posto più in basso rispetto a ginocchia e piedi.

In commercio, poi, possiamo trovare dei prodotti ad uso topico specifici per questo problema. I gel rinfrescanti a base di sostanze che stimolino il microcircolo, come la centella, la vite rossa , l’ippocastano, il rusco eccetera, da applicare ogni giorno sulle nostre gambe, ci aiuteranno sicuramente. Altro rimedio efficacissimo: il pediluvio (in vasca, a metà gamba) con acqua e sale marino. Ci vogliono 200 g di sale grosso da sciogliere in una vasca d’acqua tiepida, e il pediluvio deve durare almeno 10 minuti. Infine, ricordatevi, quando siete sedute per lavoro, di muovere piedi e caviglie, che non dovrebbero mai restare immobili troppo a lungo.

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