Tiziano Ferro presenta il suo nuovo album “Sono un grande”, un’opera profonda e introspettiva.
Il disco è un vero e proprio ritratto poetico di un uomo di 45 anni che porta con sé l’esperienza di un divorzio, l’amore incondizionato per i suoi due figli e una carriera di successo che attraversa oltre due decenni di musica.
Una nuova fase: cambiamento, libertà e riconnessione
Dopo più di vent’anni con la Universal, il cantante ha deciso di cambiare direzione e firmare con la Sugar Music, storica etichetta indipendente italiana.
Con un nuovo team e sotto la guida dell’imprenditrice Paola Zukar, Tiziano cerca un nuovo inizio: “Non ho lasciato la Universal in cattivi rapporti; è stato naturale.
Doveva andare così”, ha spiegato. Questa nuova fase rappresenta molto più di un cambiamento professionale — è un simbolo di liberazione e riscoperta personale.
L’album, prodotto con l’aiuto di Marz, Zef e Bias, contiene undici brani inediti, tra cui i singoli “Cuore rotto” e “Fingo&Spingo”.
Brani come “Meritiamo di più” e “1-2-3” affrontano temi come autostima, resilienza e salute mentale.
In “Meritiamo di più”, Tiziano canta un inno alla fiducia in sé stessi: “È una canzone che urla chiusura, un inno alla conquista di nuove terre.”
“1-2-3”, invece, riflette sugli attacchi di panico che l’artista ha dovuto affrontare e su come abbia imparato a respirare di nuovo, sia in senso letterale che emotivo.
La musica come salvezza e rifugio
Per Tiziano Ferro, la musica è più che arte — è sopravvivenza. “La musica è stata la mia salvezza, non è solo un modo di dire”, afferma.
Il cantante descrive “Sono un grande” come una fotografia sbiadita che rivela ricordi ed emozioni, e come un invito ad accettare le proprie imperfezioni umane.
“Esistono forme di degrado molto più sottili della morte fisica. La musica offre una porta verso un mondo in cui possiamo trovare un po’ di pace”, riflette l’artista, sottolineando l’importanza dell’arte come rifugio di fronte al dolore della vita.
“Sono un grande”: un inno alla maturità e alla verità
Con “Sono un grande”, Tiziano Ferro dimostra che la grandezza non risiede nel successo, ma nella capacità di guardarsi dentro con onestà.
L’album è uno specchio dell’anima, un invito alla vulnerabilità e al coraggio di ricominciare.
Mentre si prepara per il tour Stadi26, che ha già superato 300.000 biglietti venduti e toccherà 12 stadi in tutta Italia a partire dal 30 maggio 2026, il cantante riafferma la sua importanza come voce di una generazione che è cresciuta con le sue canzoni e ora matura insieme a lui.
