Il web richiede la Barbie calva per combattere il cancro


Poco tempo fa è nata nel web un’idea forse troppo ambiziosa: la Barbie, la bambola più famosa del mondo, dovrebbe perdere i capelli per combattere il cancro. In quasi 53 anni di storia, Barbie ha indossato i panni dell’astronauta, dell’architetta, del medico e del presidente, ma questa non era mai stata pensata. La nuova Barbie calva auspicata dal Web dovrebbe essere destinata alle bambine colpite da tumore che hanno perso i capelli per le cure oncologiche e alle giovanissime le cui madri, zie o nonne sono malate di tumore e non hanno più i capelli.

Il movimento si è diffuso in Facebook con una pagina intitolata “Barbie bella e calva”, che oggi conta più di 50mila fan. Le creatrici: Rebecca Sypin, 32enne insegnante di Lancaster, in California, la cui figlia 12enne Kin è affetta da leucemia e Jane Bingham, 41enne fotografa del New Jersey reduce da un trattamento chemioterapico per curare un linfoma.

Interpellati dai media, psicologi e oncologi americani hanno applaudito in coro l’iniziativa. “Il cancro per queste bimbe è un dramma sconvolgente”, teorizzano, “poterlo in qualche modo condividere col loro alterego di plastica sarebbe un aiuto psicologico importante e, in prospettiva, una potenziale spinta verso la guarigione”. Alcuni fan hanno anche suggerito che una percentuale dei profitti derivanti dalla vendita della Barbie calva sia devoluta alle associazioni impegnate nella ricerca contro il cancro.

La Mattel, (che in passato è stata più volte attaccata da mamme e femministe proprio per colpa della Barbie) non ha risposto alle ripetute lettere delle due mamme. Ma un suo portavoce spiega che la multinazionale del giocattolo “non accetta idee da fonti esterne”. Intanto sul web è già nato un altro gruppo, Bald G.I. Joe Movement, che sta perorando la stessa causa per i maschietti, per aiutare i tanti piccoli fan del leggendario eroe prodotto dalla Hasbro.

da corriere.it

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