Sara Errani, un’italiana alla finale del Roland Garros


Sara Errani
crolla a terra quasi incredula del suo destino: ha conquistato la finale del Roland Garros in uno Slam a spese di Samantha Stosur, favorita numero 6 del torneo. Questa ragazza romagnola di 25 anni, poco piu’ di un metro e sessanta ma capace di opporsi al meglio a una delle giocatrici piu’ muscolari e potenti del circuito, campionessa in carica degli US Open e sempre vittoriosa nei cinque precedenti. La Errani aveva gia’ sfatato due tabu’ chiamati Kuznetsova e Ivanovic (sette sconfitte complessive in altrettanti incontri).

Agi.it riporta questo racconto: “In campo con quasi un’ora e mezza di ritardo causa pioggia, la ravennate prende presto le misure alla piu’ quotata avversaria e sul cinque pari conquista il break che vale il primo set (7-5). La Errani, a quel punto, complice anche la fatica accumulata nel doppio con Roberta Vinci (le due azzurre sono in finale), accusa un crollo, consentendo alla Stosur di riportarsi in partita (6-1). Ma nel momento piu’ difficile ecco risorgere la piccola azzurra, che parte forte nel terzo parziale (3-0), si fa rimontare ma sul 4-3 strappa di nuovo il servizio all’australiana e quando va a battere per il match non fallisce. Il Roland Garros continua a regalare cosi’ grandi gioie all’Italia, per la terza volta di fila in finale dopo i due exploit della Schiavone, lo scorso anno battuta dalla cinese Na Li”.

La Errani recita la parte dell’invitata a sorpresa che ieri ancora “non riusciva a rendersi conto di quello che aveva appena realizzato”. Una vittoria dove “quando serviva, contrariamente a quando accaduto a Roma contro la stessa Stosur, ha dimostrato di essere la più forte”. Con una tattica chiara: “leggere bene la traiettoria dei servizi dell’australiana, cercando di indurla all’errore dalla distanza”. Errori, quasi dei regali, “che la Sharapova – scrive l’Equipe – difficilmente le offrirà in finale”. Una finale meritata con un “percorso sorprendente”, scrive Le Figaro: “La piccola Errani che divora terra battuta fin dalla collazione, in ogni caso da lunedì salirà i gradini del top 10 mondiale”. E già questo è una grande conquista.


La 25enne romagnola, che quest’anno in singolare ha trionfato ad Acapulco, Barcellona e Budapest, da numero 24 del ranking Wta e’ gia’ certa di entrare nelle top ten, terza italiana di sempre dopo Flavia Pennetta e Francesca Schiavone (da lunedi’ sara’ numero 10) ma adesso dovra’ concentrarsi sull’ultimo grande ostacolo, Maria Sharapova.

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