Ruinart Blanc de Blancs by Piet Heink Eek. Gli ospiti al lancio della nuova collezione

Tanti gli ospiti d’eccezione, dal mondo dell’arte al mondo della moda, riuniti al Grand Palais per il lancio della nuova Collezione Ruinart Blanc de Blancs by Piet Hein Eek, l’ultima collaborazione artistica della Plus Ancienne Maison de Champagne. L’olandese Piet Hein Eek ama il legno. Non il materiale tradizionale del falegname, né il legno massiccio dello scultore, ma il legno già impregnato di una storia, quello da cui si è un po’ distolto lo sguardo, dimenticandone la bellezza naturale.

È in questo legno segnato dalla patina del tempo che egli crea da oltre vent’anni intarsi contemporanei, in cui il passato del materiale si tinge di un onirismo moderno. Attraverso le sue collezioni di sedie, tavoli, poltrone o cassettoni, questo artista diplomato presso la prestigiosa Accademia di Eindhoven esplora l’autenticità del legno proponendone al contempo interpretazioni inattese.

Addomesticata dalla mano dell’artigiano, la materia viene assemblata, sviata, per lasciare la sua condizione primitiva e aprirsi a un nuovo ventaglio di possibilità. Consapevole del rigore necessario alla produzione e alla duplicazione delle sue creazioni, Piet Hein Eek resta pur tuttavia egli stesso un artigiano. La perfezione di una realizzazione, nella sua visione, non si misura con il metro di una superficie liscia o nell’esatta similitudine di un pezzo con un altro. La perfezione risiede altrove. Nell’imperfezione teneramente padroneggiata. Nell’amore dedicato alla lavorazione del legno, nella ricerca meticolosa delle texture, nella nobilitazione di una grammatica grezza in una semantica delicata. E infine, nell’anima che ne emerge.

Ogni volta che i suoi passi incrociano quelli della Maison Ruinart si crea una complicità: quella che lega la visione intellettuale del legno difesa dall’artista e lo storico attaccamento della Maison a questo stesso materiale. Ciascuno confessa una sua visione del proprio lavoro, animato dal rispetto della natura e del tempo della creazione. Nell’ambito di questo incontro Piet Hein Eek sceglie di raccontare le origini di Ruinart attraverso il vocabolario che gli è proprio. Alla cassa in legno del 1769 risponde una cassa individuale, adattata a ciascuna delle bottiglie di Champagne. La forma così caratteristica delle bottiglie – suggerita da quella del XVIII secolo, con il corpo bombato e il collo allungato – gli ispira uno scrigno trapezoidale, la cui geometria segue il profilo della bottiglia con una serie di tangenti minimali. Naturalmente l’oggetto è realizzato nello stesso legno riciclato che Piet Hein Eek utilizza per la creazione dei suoi mobili. Pazientemente raccolta dall’artista, questa essenza di pino è stata scelta per le sue tonalità di grigio pallido, bianco e crema, che gli ricordano i colori del Blanc de Blancs de Ruinart. Leggermente sabbiato per garantire la morbidezza al tatto, il materiale viene in seguito ricoperto da un velo di lacca sottile, quindi montato a mano sotto forma di pannelli incastrati e inchiodati. Firmato e numerato singolarmente, ciascun cofanetto di Ruinart Blanc de Blancs è quindi unico, e realizzato a mano negli atelier di Piet Hein Eek, a Geldrop, nei pressi di Eindhoven.

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Francesca Nosei 4370 Articoli
La moda e lo stile sono la mia passione! ma guarda anche molta televisione, alla ricerca del look perfetto dei Vip!

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