Leichic saluta per l’ultima volta Marco Simoncelli…Ciao Campione


“Il Sic per me era come un fratello minore – scrive Valentino Rossi su Twitter – tanto duro in pista come dolce nella vita. Ancora non posso crederci, mi mancherà un sacco”. Un ricordo commosso dell’amico Marco Simoncelli, avversario di tante battaglie in pista ma legato a Rossi da una profonda amicizia. Il ragazzo è deceduto ieri al secondo giro di una inutile corsa di fine stagione in Malesia.

La scena toglie da subito tutta la speranza, il casco vola via e per quelli che vivono e seguono questo sport è tutto ormai troppo chiaro, quando questo succede l’esito può essere solo la perdita del pilota. La Honda va fuori controllo all’uscita della curva. Simone, disarcionato, rimane attaccato alla moto che anche senza guida resta al centro del circuito e taglia la strada a chi insegue. Colin Edwards e Valentino Rossi non possono evitare l’impatto e Simoncelli arriva al centro medico in arresto cardiaco con i segni della ruota sul collo.


Marco piaceva alla gente prima ancora che come pilota perché era autentico, cristallino. Le sue risate, il suo slang ‘made in Romagna’ ti mettevano subito a tuo agio e facilitavano il lavoro di un giornalista che, con il Sic, aveva sempre un titolo, una frase ad effetto, un aneddoto spassoso sul quale ricamare un pezzo interessante. Noi di Leichic lo avevamo incontrato e ancora rimane impresso nella mente quel sorriso di un ragazzo tanto simpatico e umile. Impossibile farsene una ragione, un ragazzo così giovane che amava davvero la vita e quello che faceva. Con questo articolo vogliamo salutarlo per l’ultima volta, lo ricorderemo sempre come quel campione che ci ha fatto battere il cuore. Ciao Marco!

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