Federico Moccia da scrittore a sindaco di Rosello


Federico Moccia
, l’autore dell’amatissimo romanzo “Tre metri sopra il cielo” e altri best-seller, è diventato Sindaco di un paese di trecento abitanti, Rosello, in provincia di Chieti: “La verità – ha dichiarato Moccia a “DiPiù” – se sono diventato sindaco lo devo ad una storia d’amore. Quella tra Federico Moccia, cioè il sottoscritto e mia moglie Giulia La Penna. Ci siamo innamorati proprio qui. Tutto cominciò nel 1994, a Roma. Io ero uno scrittore non ancora affermato, lei una studentessa ventiduenne. Cominciammo a frequentarci, nacque una simpatia …”.
La coppia è rimasta “fedele” a Rosello: “Ci siamo fidanzati, nel 2001 ci siamo sposati, ma in tutti questi anni non abbiamo mai mancato di trascorrere qualche periodo di relax tra Giuliopoli e Rosello. Qui si respira aria buona, ci sono sorgenti d’acqua freschissima e si possono fare magnifiche passeggiate nel verde. Insomma, per una vacanza è davvero il luogo ideale”.

L’idea di candidarsi nasce da Alessio Monaco, il precedente primo cittadino di Rosello, che dopo due mandati consecutivi non avrebbe più potuto essere rieletto. Poi Moccia continua: “All’inizio ero titubante, anche perché non mi sono mai occupato di politica e tantomeno avrei voluto farlo in un periodo difficile come questo. Poi però ci ho pensato su e mi sono detto: perché no? Con la fascia di sindaco potrei davvero rendermi utile a quella che ormai, anche se vivo e lavoro a Roma, considero la mia gente .. Quindi ho accettato. E gli abitanti di Giuliopoli e Rosello hanno gradito: alle elezioni ho preso ben centoquarantadue preferenze, il che significa che ha votato per me l’ ottantanove per cento degli aventi diritto”.

L’obiettivo principale di Moccia è quello di far rimanere i giovani nel paese: “Trattandosi di paesini popolato in gran parte da persone di una certa età, dovrò pensare soprattutto al loro benessere. Poi, però, mi piacerebbe anche evitare quello che succede quasi sempre nei minuscoli centri abitati, e cioè che i giovani se ne vanno. Ecco, io ho un paio di idee per fare in modo che i ragazzi abbiano quantomeno una ragione per riscoprire queste zone: penso per esempio alla creazione di sentieri naturalistici per “passeggiate romantiche”, magari ispirate ai personaggi e agli amori dei miei libri o film più conosciuti. Oppure si potrebbe istituire, a Rosello o a Giuliopoli, un concorso letterario destinato ad aspiranti scrittori. Ovviamente dovrà trattarsi di storie romantiche, che arrivino al cuore”.

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