Fabri Fibra escluso dal Concerto del Primo Maggio, le reazioni del cantante e dei colleghi


Il concerto del Primo Maggio è una rassegna musicale che a partire dal 1990 viene organizzata annualmente il giorno della Festa dei lavoratori in piazza di Porta San Giovanni a Roma dai tre principali sindacati italiani: CGIL, CISL e UIL. L’avvenimento, ideato da Maurizio Illuminato, ogni anno richiama un gran numero di spettatori da tutta Italia e non solo, proponendo artisti sia italiani che stranieri. A causa di testi di alcune sue canzoni considerati contro le donne, il rap Fabri Fibra, è stato escluso dal concerto.

La notizia, oltre che deludere i suoi fan ha scatenato una risposta dal diretto interessato:

La decisione ha messo sul piede di guerra anche i colleghi del cantante che giudicano come un atto di censura il mancato invito. Il primo a schierarsi dalla parte del rapper di Senigallia è stato Jovanotti, che dal suo account Twitter ha fatto sapere:

Anche Elio e le Storie Tese hanno dimostrato di essere contrari:

“Elio e le Storie Tese sono contrari a ogni tipo di censura e quindi anche a quella preventiva imposta a Fabri Fibra, al quale manifestano solidarietà artistica.

In serata il gruppo ha ribadito la contrarietà alla censura preventiva subita da Fibra anche in televisione, nel corso dell’intervista a Le invasioni barbariche.

Non è piaciuta la decisione dei sindacati nemmeno a Dj Aniceto, che è anche membro della consulta antidroga di Palazzo Chigi e che in passato aveva discusso animatamente con Fibra in tv:

“Se la gente che va al concertone crede ancora che i sindacati difendano i lavoratori, è giusto pensare che possono essere plagiati da un Fabri Fibra qualunque.

Frankie Hi-Nrg ha osservato che il “problema è sempre lo stesso, quello della casta”:

“Possibile che si inviti un artista senza conoscerlo? Può il sindacato non sapere cosa fanno i cantanti, o rapper che si voglia, che sta per portare sul palco. Anche questo è uno specchio per l’Italia.

Infine registriamo anche la reazione di Marracash, il quale intervistato dal quotidiano La Repubblica, ha annunciato di essere intenzionato a boicottare la rassegna musicale che si tiene il giorno della festa dei lavoratori:
“Sono deciso a boicottare il concertone del Primo Maggio: non lo vedrò in tv perché la decisione di cancellare l’esibizione di Fabri Fibra è uno smacco nei confronti di tutto l’hip hop, anche se colpisce lui e del tutto ingiustamente.
Marracash ha inoltre definito quella dei sindacati “una grandissima caduta di stile”.

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