Esposizione Internazionale di San Marino, l’inspiegabile morte di alcuni cani avvelenati


Un serial killer dei cani, una novità sconvolgente un “hobby” inspiegabile. Ieri a San Marino alla 29/a Esposizione Internazionale Canina sono stati avvelenati tre cani di cui due purtroppo non ce l’hanno fatta. I volontari dell’Apas, associazione animalista sammarinese, hanno raccolto la testimonianza di un tedesco che ha raccontato di aver raccolto da terra i vetri di una bottiglia rotta e di averla gettata in un cassonetto; il suo cane si sarebbe sentito male subito dopo aver annusato la sua mano. Per questo sono andati subito alla ricerca di questa bottiglia e l’hanno consegnata alla gendarmeria per le analisi. L’animale, razza Cao de Agua, si è salvato, mentre un terrier e un dalmata sono morti avvelenati dalla sostanza liquida, che pare sia stata sparsa sul terreno nei pressi della competizione internazionale. L’avvelenamento avviene in aree cosparse di liquido velenoso dove i cani arrivano attirati da esche fatte di carne che di per sé non conterebbero veleno. .. I cani si avvelenerebbero così semplicemente leccando o annusando terreno o vegetazione.

Dopo aver bonificato l’area, gendarmeria, guardie ecologiche e volontari Apas (che ha organizzato per stasera una fiaccolata di protesta contro le stragi di cani) hanno rinvenuto un solo boccone. “E’ una mente criminale che ha pensato a come non farsi rintracciare”, commenta una volontaria Apas, Fulvia Costa.
Qualche certezza in più si avrà dalle analisi dell’unico boccone trovato nell’area vicina alla mostra: domani sarà inviato allo zooprofilattico di Brescia, insieme ai succhi gastrici prelevati da uno degli esemplari morti. Già ieri il Governo di San Marino, attraverso il segretario al Turismo Fabio Berardi, ha fatto sapere di volersi costituire parte civile in un eventuale processo a carico del ‘serial killer’ dei bocconi. E l’Apas ha già raccolto mille firme per chiedere che la magistratura apra un fascicolo di indagine.

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