Emmy Awards 2015, tutti i vincitori: da Game of Thrones a Oliver Kitteridge

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Come tutti gli anni, anche nel 2015 c’è stata la nuova edizione degli Emmy Awards, ovvero il premio televisivo più importante a livello internazionale. Si è tenuto a Los Angeles in California, ed era la 67esima edizione. Ecco tutti i nomi dei vincitori. Il 2015, inutile dirlo, è stato l’anno di Game of Thrones.

Infatti questa serie seguita da tutto il mondo ha ricevuto ben 12 statuette, connotando ancora una volta la sua bellezza e il suo successo mondiale. Grazie al numero così alto di statuette ricevute sono riusciti a superare il record del maggior numero di Emmy ricevuti in una singola stagione. La miniserie Oliver Kitteridge è stata la seconda per quanto riguarda il numero di premi ricevuti, infatti ne ha guadagnati ben 6. Sicuramente un ottimo risultato!

C’è stata poi un’altra novità, infatti è stato assegnato per la prima volta nella storia degli Emmy Awards il primo premio come migliore attrice di una serie ad una donna nera: Viola Davis, che ha recitato in “Le regole del delitto perfetto”.

I vincitori degli Emmy Awards 2015

Ma vediamo nel dettaglio chi sono stati tutti i vincitori degli Emmy Awards 2015:
Migliore serie comica: Veep
Migliore serie drammatica: Game of thrones
Miglior programma di varietà: The Daily show with Jon Stewart
Migliore miniserie: Olive Kitteridge
Migliore attrice protagonista in una serie drammatica: Viola Davis (Le regole del delitto perfetto)
Miglior attore protagonista in una serie drammatica: Jon Hamm (Mad men)
Migliore attrice protagonista in una serie comica: Julia Louis-Dreyfus (Veep)
Miglior attore protagonista in una serie comica: Jeffrey Tambor (Transparent)
Miglior attrice protagonista in una miniserie: Frances McDormand (Olive Kitteridge)
Miglior attore protagonista in una miniserie: Richard Jenkins (Olive Kitteridge)

I PREPARATIVI DEGLI EMMY, GUARDA IL VIDEO:

E’ ritornata con l’attesissima 3° stagione inedita la serie stracult “Orange Is The New Black”: su Premium Stories, ogni giovedì in prima serata. Nel frattempo più o meno tutte le protagoniste del serial stanno sfruttando l’enorme popolarità acquisita tentando il grande passo al cinema.

Emmy Awards 2015: Orange is The New Black

Uzo Aduba, fresca vincitrice dell’Emmy Award 2015 quale “miglior attrice non protagonista drama”, detiene il record di progetti cinematografici in rampa di lancio: nei prossimi mesi sarà in prima fila in “Showing Roots”, storia di integrazione razziale nel 1977 con Maggie Grace di “Lost”, Elisabeth McGovern di “Downton Abbey” (la 5° stagione inedita su La5 dal 18 ottobre) e Adam Brody di “The OC”; nel 2016 la si potrà ammirare nel drammatico “Tallulah” con Allison Janney di “Mom” (la 2° stagione inedita su Joi dal 24 settembre), anch’essa vincitrice dell’Emmy Award quale miglior attrice non protagonista comedy”. Come se non bastasse, Aduba sarà anche in “American Pastoral”, esordio alla regia di Ewan McGregor (altresì interprete).

Le contende lo scettro di più attiva, sul grande schermo, Natasha Lyonne: parteciperà al thriller “Yoga Hosers” di Kevin Smith (con Johnny Depp), per poi passare agli horror “Antibirth” con Chloë Sevigny e “Jack goes home” con Rory Culkin.
Dascha Polanco sfilerà nel restante 2015 nel cast all-star del biopic “Joy”, al fianco di Robert De Niro, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Isabella Rossellini; nel 2016 sarà impegnata nella commedia sentimentale “The Perfect Match”.
Samira Wiley ha scelto di essere in “37”, la ricostruzione dell’omicidio shock di Kitty Genovese nel 1964, capace di impressionare l’opinione pubblica e creare letteratura nell’ambito dell’anedottica dei crimini violenti: il titolo si riferisce al presunto numero di testimoni che assistettero direttamente o meno all’assassinio, senza intervenire attivamente o senza lanciare allarmi adeguati al fine di salvare la vita della donna, morta accoltellata a più riprese in strada e violentata prima di spirare.

Yael Stone è attesa nelle sale con “Falling”, al fianco del sempiterno Paul Sorvino. Taylor Schilling ha presentato quest’anno al Sundance Festival l’intrigante commedia a sfondo sessuale “The Overnight”, con Adam Scott di “Parks and Recreation” nel cast. Kate Mulgrew ha appena finito di girare “Drawing Home” con Rutger Hauer, ambientato nella Boston degli anni ’20. Succederà addirittura che due delle interpreti di “OITNB” si incontrino nello stesso film: Taryn Manning e Natasha Lyonne condivideranno il set di “#Horror”, dove un gioco avviato sui social media si trasforma in una notte di sangue. E non ci saranno solo presenze cinematografiche in…carne ed ossa: Danielle Brooks sta dando voce ad una dei protagonisti del film di animazione “Angry Birds”, previsto nelle sale nel 2016.

Fonte: internazionale.it

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Francesca Nosei 4381 Articoli
La moda e lo stile sono la mia passione! ma guarda anche molta televisione, alla ricerca del look perfetto dei Vip!

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