Bling Ring, il nuovo film di Sofia Coppola con Emma Watson [trailer]


Il 26 settembre è uscito in Italia Bling Ring, il nuovo film di Sofia Coppola, ispirato alla storia vera di un gruppo di ragazzi americani ossessionati da personaggi famosi del cinema, della musica e della tv al punto da arrivare a svaligiare le case di alcuni di loro.

Monitorando i siti web scoprivano quando i vip erano fuori città e irrompevano nella loro casa,  pavoneggiarsi su facebook sfoggiando la refurtiva. “Bling Ring” è la fotografia di una generazione cresciuta nel culto del gossip, che ha smarrito la differenza tra vita reale e virtuale, agogna ferocemente l’universo patinato dello showbiz e ricerca forme di gratificazione immediata.

I protagonisti del film idolatrano la vita delle star. Il pubblico che amerà queato film sarà composto da quelli più in empatia con gli interpreti della pellicola, perché assaporeranno il brivido feticista e voyeuristico di entrare nella villa di Paris Hilton, una cattedrale di egocentrismo prestata per l’occasione alle riprese.

Lo sguardo della regista non condanna i propri protagonisti. Compie un’azione ancor più dolente e incisiva: li osserva e descrive con il senso di impotenza di chi ha ben chiare le cause dell’amoralità che li pervade e al contempo si chiede se e come si possa tornare alla ‘sana’ trasgressione che ha segnato in tutte le epoche la fase dell’adolescenza.

La storia vera: la vicenda fu raccontata dai giornali americani nell’autunno del 2009, quando sette ragazzi dai 18 ai 28 anni che vivevano a Calabasas, un quartiere ricco di Los Angeles, furono arrestati con l’accusa di essersi introdotti nelle case di alcuni personaggi famosi di Hollywood, da Paris Hilton a Lindsay Lohan a Orlando Bloom, e di aver rubato vestiti, gioielli e contanti per un totale di tre milioni di dollari. Il nome “Bling Ring”, dove ring significa cricca e bling indica in termini colloquiali gioielli appariscenti e costosi, fu dato al gruppo dal Dipartimento di polizia di Los Angeles, che indagava sul caso.

Stando alle indagini della polizia e alle ricostruzioni dei giornali, i furti iniziarono nell’ottobre del 2008, terminarono nell’agosto del 2009 e furono condotti principalmente da Rachel Lee, considerata il capo della banda, e Nick Prugo: avevano entrambi 19 anni, si erano conosciuti al liceo Indian Hills di Los Angeles nel 2006. Oltre a loro furono incriminati per vari capi di imputazione Alexis Neiers, una diciottenne aspirante modella (nel film è Emma Watson); Diane Tamayo, un’immigrata clandestina messicana di 19 anni che aveva frequentato Indian Hills; la 19enne Courtney Ames, vecchia amica di Lee il cui patrigno era il famoso pugile Randy Shields; Roy Lopez Jr., 27 anni, un buttafuori che lavorava nello stesso locale di Ames.

 

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