«La vita non è un film. Pochissime sono le scene madri»: Nicole Kidman, nell’intervista pubblicata su “Io donna” sottolinea l’importanza del quotidiano. Anche in amore dove «spesso si deve imparare a lasciar correre, a fare un passo indietro, se non addirittura a prendere le distanze da ciò che non riguarda direttamente la coppia, ma solo uno dei due».
A 46 anni con quattro figli che stanno crescendo (due adottati insieme a Tom Cruise e due avuti dall’attuale marito, il cantante country Keith Urban, la seconda figlia, Faith Margaret, con madre surrogata), l’attrice che sarà Grace di Monaco dichiara che, rispetto al passato (la fase Cruise?), ora si sente «una persona felice: ho le mie bambine e mio marito, una realtà forte che controbilancia la mia vita d’attrice necessariamente piena di fantasie. Un contrasto salutare».
Nel suo prossimo film, The Railway Man, storia vera di Eric Lomax (interpretato da Colin Firth), ex soldato inglese costretto a partecipare alla costruzione della cosiddetta “ferrovia della morte” a Singapore e che, a distanza di trentacinque anni dalla Seconda guerra mondiale, ancora vive il tormento delle torture subite, Kidman è una moglie amorevole che lo spinge a rintracciare e a parlare con quello che all’epoca fu il suo aguzzino.
Esperta interprete di personaggi realmente esistiti (Grace di Monaco previsto per novembre, uscirà invece nel 2014 per volere del produttore), Kidman sostiene: «Non cerco mai di imitare la vita, ma sempre di reinterpretare. Con Grace Kelly condivido sicuramente alcune cose della vita, ma tra noi due c’è una grande differenza. Lei, sposando Ranieri di Monaco, decise di vivere la propria favola, io credo di più nel giorno per giorno, nella realtà, e sono completamente devota alla mia famiglia».
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