Ho ucciso la Lolita che è in me…Mélanie Thierry su Max


Mélanie Thierry
, immortalata negli scatti di Ellen Von Unwerth, seduce dalle pagine di MAX, in edicola e su iPad da lunedì 5 dicembre 2011, ma nella realtà spiega: “…Sono tendenzialmente timida e dimessa. Non mi piace sentirmi al centro dell’attenzione. Se mi sento bella? A volte sì, ma non accade spesso. La sicurezza non è una delle mie armi…”. Eppure a 15 anni Mélanie, soprannominata ‘le lèvres’, era già lanciata nel mondo della moda.

“Il fotografo Peter Lindbergh vide alcuni miei scatti… ero bassa, ma per gli spot e le foto funzionavo. Così lasciai la scuola: oggi non so se lo rifarei. Mi mancano le basi ‘culturali’… ero bionda, carina, avevo occhi molto belli. Ero la Lolita perfetta: perché non sfruttare quell’etichetta? Poi però ci ho messo anni a staccarmene professionalmente, nel privato invece è ‘bastato’ che diventassi madre per uccidere la Lolita in me”. Dagli inizi con Tornatore e Faenza fino alla conquista nel 2010 del Cesar come migliore promessa nazionale: “Se mi reputo un’attrice? A volte si, il giorno dopo no… Ho cominciato a recitare perché me l’hanno offerto… non so dire di no…”. A breve uscirà in Italia La princesse de Montpensier in cui interpreta la protagonista Marie: “Per prepararmi ho preso lezioni di equitazione e francese antico… come Marie leggo moltissimo, certo i tempi sono cambiati, ma penso che noi donne dovremmo essere sempre affamate di sapere… dobbiamo farlo per noi, perché più sappiamo e più siamo forti. La principessa è una specie di pre-femminista: io ho imparato come lei a sopravvivere in un mondo maschile, perché moda, pubblicità e cinema sono governati dagli uomini, dai loro soldi e dai loro gusti”.

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