Federica Capitani vince Miss Gaya 2011, concorso di bellezza del mondo femminile lesbico


Si chiama Federica Capitani, ha 28 anni ed è una commessa di Perugia la vincitrice di “Miss Gaya 2011“, il concorso nazionale di bellezza che ha incoronato la ragazza più rappresentativa del mondo femminile lesbico. Studia danza e lavora anche come animatrice in discoteca. Il concorso si è svolto mercoledì 20 luglio presso il Mamamia, celebre locale gay di Torre del Lago (LU). La serata-evento ha incoronato la reginetta lesbica italiana durante l’unica settimana nazionale dedicata esclusivamente al pubblico femminile lesbico, giunta ormai alla sua sesta edizione. Diciassette ragazze provenienti da tutta Italia si sono messe in gioco per coronare il sogno di diventare la ragazza più rappresentativa dell’universo lesbico italiano.

«Sogno di sposarmi un giorno in Italia con la mia compagna» ha dichiarato Federica che vorrebbe avere la possibilità di  sposarsi un giorno. E nel frattempo deve accontentarsi di vedere il matrimonio delle sue amiche all’Estero a Settembre. Più di 70 ragazze andranno ad assistere al matrimonio in Spagna e festeggeranno poi in Italia.

Madrina della serata è stata Siria De Fazio concorrente del Grande Fratello 9. Siria, dopo essersi dichiarata lesbica all’interno della casa del GF, ha riscosso sin da subito stima e apprezzamento da tutta la comunità lesbica italiana. Ospite della serata  è stata invece Sarah Nile, la concorrente del Grande Fratello 10 che passò alla ribalta delle cronache per la sua storia d’amore con Veronica Ciardi, anche lei nella casa del reality Endemol. Veronica Ciardi è stata la madrina dell’edizione 2010 di Miss Gaya.

La settimana lesbica continua fino al 24 luglio sulla marina di Torre del Lago Puccini (LU) con proiezioni di cortometraggi, dibattiti di approfondimento curati da Arcilesbica Nazionale e un torneo di calcetto femminile. Nella giornata di sabato è previsto l’arrivo della deputata Paola Concia che farà il punto della situazione sulla legge contro l’omofobia in questi giorni in discussione alla Camera dei Deputati. Tutto il programma è disponibile su www.lesweek.it

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