Cristiano Ronaldo è ancora fondamentale per questa Juventus?

Cristiano Ronaldo è ancora fondamentale per questa Juventus?
Dopo aver incantato mezzo mondo a suon di goal e giocate mozzafiato, dapprima con la maglia del Manchester United e poi con quella del Real Madrid, c’era enorme interesse nello scoprire come si sarebbe comportato Ronaldo alla sua prima esperienza italiana. Superate le difficoltà iniziali dovute all’ambientamento in un calcio completamente diverso da quello giocato nella Liga, il fenomeno di Madeira ha saputo migliorarsi di settimana in settimana e sta dimostrando di essere ancora uno dei più forti attaccanti in circolazione.

 

Il fenomeno di Madeira continua a migliorarsi

Con 52 reti in poco più di 18 mesi in bianconero, Cristiano Ronaldo ha saputo mettere a tacere anche gli scettici ed i critici più severi. Nonostante i suoi 35 anni di età non gli consentano di compiere le giocate che l’avevano reso famoso durante la prima parte della sua carriera, il portoghese continua ad impressionare per la propria intelligenza tattica e per la capacità di trovarsi sistematicamente al posto giusto nel momento giusto. Se sei un appassionato di calcio e scopri le nuove scommesse sugli sport ogni giorno, avrai sicuramente notato che anche quest’anno, dopo aver faticato nelle prime giornate di campionato, il fenomeno di Madeira ha saputo trovare una continuità di rendimento impressionante che gli ha permesso di andare in rete per 11 partite di fila e di trascinare la Juventus in testa alla classifica. Sebbene i bianconeri fatichino ancora a staccare Inter e Lazio nella lotta per il primo posto, Ronaldo e compagni restano i favoriti assoluti per la vittoria del titolo e la sensazione è che anche quest’anno alla fine riusciranno a vincere il proprio nono scudetto consecutivo.

 

Obiettivi futuri: tra Champions League e Pallone d’Oro

Come noto a tutti gli appassionati di calcio, la Juventus ha deciso di portare Cristiano Ronaldo a Torino principalmente per vincere la Champions League. La Coppa dalle Grandi Orecchie manca all’ombra della Mole dalla stagione 1995-1996 e tutto l’ambiente inizia a vivere questa competizione come una vera e propria ossessione. Dopo aver sfiorato la Coppa due volte nelle cinque stagioni a guida Allegri, quest’anno pareva essere l’anno buono per tornare al successo ma la sconfitta esterna per 1-0 sul campo del Lione ha compromesso e non poco il percorso della Vecchia Signora verso la finale di Istanbul. Ronaldo, dal canto suo, oltre a sperare di riuscire nel tentativo di riportare i bianconeri sul tetto d’Europa, ambisce alla vittoria di quello che sarebbe il proprio sesto Pallone d’Oro. Ad oggi, solo il suo rivale storico Leo Messi è riuscito nell’impresa di portarsi a casa sei trofei che premiano il miglior giocatore al mondo nell’anno solare e come ha dichiarato lo stesso Ronaldo in più di un’occasione, la voglia di primeggiare anche a livello individuale è ciò che gli ha permesso di arrivare a 35 anni in questa condizione fisica e mentale.

Oltre ad essere un esempio per le sue prodezze in campo, Ronaldo ha saputo mostrare ad intere generazioni che con lavoro, dedizione e sacrificio, nessun traguardo è irraggiungibile ed è anche per questo motivo se ad oggi è uno degli sportivi più amati in assoluto.

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