Ogni quanto lavare i capelli sottilissimi?

Ogni quanto lavare i capelli sottilissimi?Lo spessore dei capelli è determinato da fattori ereditari e genetici, tuttavia lo stress psicologico, l’assunzione di alcuni farmaci e l’uso di trattamenti aggressivi possono assottigliare i fusti, rendendoli delicati, fragili, sensibili agli agenti atmosferici e privi di volume.

La scelta di prodotti non aggressivi e una corretta routine di lavaggio giocano un ruolo rilevante per restituire alle fibre densità e volume. Quante volte bisogna lavare i capelli sottilissimi per non rovinarli? Meglio quotidianamente, a giorni alterni oppure solo una volta a settimana?

Capelli sottilissimi: gli effetti dei lavaggi frequenti

Doccia e shampoo fanno parte della routine giornaliera di alcune persone. Gli esperti, però, consigliano di evitare di lavare quotidianamente i capelli e di concentrarsi più sulla qualità che sulla quantità. La troppa frequenza e l’uso di prodotti arricchiti con tensioattivi, infatti, oltre ad eliminare lo sporco e il sebo superficiali, privano nel tempo il cuoio capelluto di quegli oli naturali utili per mantenere i fusti in buona salute. Inoltre, seccano la cute, rendendo la chioma grassa e priva di volume.

Per non danneggiare i capelli sottilissimi è indicato quindi lavarli due o tre volte a settimana con prodotti contenenti sostanze ristrutturanti e rinforzanti come cheratina, biotina, olio di argan e ginseng. In caso di capelli sfibrati un buon balsamo e una maschera nutriente o fortificante possono restituire forza e volume alle fibre.

Capelli sottilissimi: gli errori da evitare

Per restituire corpo e bellezza ai capelli sottili basta seguire alcune semplici regole di lavaggio. Innanzitutto, non occorre utilizzare una quantità esagerata di shampoo: basta un cucchiaio da minestra per i capelli lunghi, mentre per le chiome corte è sufficiente un cucchiaino da caffè. Inoltre un lavaggio è più che sufficiente. 

I capelli sottilissimi vanno trattati con acqua tiepida o appena calda. Quella bollente rischia di sfibrare i fusti e di seccare eccessivamente la cute. Il risciacquo è una fase molto importante. Meglio prediligere il getto di acqua fredda perché oltre ad eliminare qualsiasi residuo di shampoo, contribuisce anche a chiudere le cuticole.

Dopo l’applicazione del balsamo da massaggiare su tutte le lunghezze (evitando il cuoio capelluto), si consiglia di attendere qualche minuto affinché le sostanze nutritive possano penetrare in profondità e arricchire i capelli, quindi procedere con il normale risciacquo. Tamponare la chioma con un asciugamano e pettinarla delicatamente con un pettine dai denti larghi per rimuovere l’eventuale acqua in eccesso.

Non bisogna mai esagerare con i prodotti per lo styling (mousse, gel, lacca). Nonostante promettano di aumentare il volume della chioma, vanno ad appesantire e a danneggiare il cuoio capelluto. Meglio scegliere soluzioni dalla texture leggera.

Attenzione alle alte temperature del phon, della piastra e del ferro arricciacapelli che costituiscono i maggiori fattori di stress per la capigliatura. Limitare il loro utilizzo a poche occasioni, in caso contrario procedere applicando su tutte le lunghezze un termoprotettore specifico.

Lo shampoo secco è un piccolo stratagemma per rimandare il lavaggio di qualche giorno, specialmente quando i capelli cominciano ad essere privi di volume. Applicare una piccola quantità su tutta la cute, eliminando l’eccesso con un pettine.

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