Dove aveva il tumore Nadia Toffa e che tipo di tumore era? Nadia Toffa è morta lo scorso 13 agosto 2019 a causa di un tumore che l0aveva colpita circa un anno e mezzo fa. Che tipo di tumore aveva Nadia Toffa? Torniamo a parlare di lei in vita della puntata dell’1 ottobre de Le Iene in cui sarà mostrato l’ultimo video inedito della conduttrice.
Nadia Toffa il tumore e la natura del cancro che l’ha uccisa
Nella prima attesissima puntata de “Le Iene Show” dell’1 ottobre 2019 verrà mostrato un documento in cui si ricorda NADIA TOFFA: un video inedito dove la più amata delle iene chiede di essere accompagnata ad incontrare le persone a lei davvero care. Il video, che Nadia ha voluto fare pochi mesi prima di lasciarci, racconta di questo suo ultimo progetto. Ma che tipo di tumore aveva la Toffa?
Nadia Toffa il tumore al cervello la causa della morte della conduttrice
Leggiamo su LiberoQuotidiano quanto segue:“Nadia Toffa ha avuto uno di quei tipi di tumori al cervello per i quali non ci sono cure certe, e per i quali la scienza e la ricerca stanno lavorando molto, in Italia e nel mondo, per raggiungere il maggior numero di certezze e di successi terapeutici, ed il suo cancro si era manifestato ed era stato diagnosticato quando ormai era già radicato nel suo cervello, era ad alta malignità, e non ha mai lasciato, nemmeno per un momento, speranza di lunga vita.”
Insomma dietro al malore che la Toffa ebbe circa un anno e mezzo fa si celava questo terribile cancro. Vogliamo riproporvi le parole e il racconto di Nadia fatto a Silvia Toffanin circa quel malore e le conseguenze.
“Ho subìto più di un intervento. In seguito ad un malore lo scorso dicembre sono stata operata d’urgenza. Poi ho fatto la chemioterapia e la radioterapia. Sembrava tutto finito, ma a marzo durante un controllo, è arrivata la brutta notizia. Il cancro era tornato e mi hanno operata nuovamente”.
Ricordando quei momenti drammatici Nadia confida alla Toffanin: “All’inizio mi chiedevo ‘perché proprio a me?’ Poi, dopo mesi, ho trasformato questa domanda in ‘perché non a me?’. È il mio dolore e me lo devo portare. È una sfida che posso magari non vincere, ma devo combatterla mettendocela tutta”.
E poi un consiglio: “Vorrei dire alle persone che ci guardano da casa di non mollare mai perché non sono sole – e aggiunge sorridendo – e che ‘Le Iene’ portino bene!”
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