Conferenza stampa Conte 13 maggio ma chi si fida più delle sue parole?

Conferenza stampa Conte 13 maggio ma chi si fida più delle sue parole?Conferenza stampa Conte 13 maggio ma chi si fida più delle sue parole? Di nuovo una conferenza stampa di Conte che annuncia il decreto Rilancio dell’Italia e inneggiando ancora a miliardi messi su un piatto d’argento per aiutare l’economia italiana. Ma chi si fida più delle sue parole? Questa è la domanda che gli italiani si stanno facendo in questo periodo.

Conferenza stampa Conte 13 maggio ma chi si fida più delle sue parole?

Conte promette aiuti, aiuti per tutti, dagli imprenditori, ai lavoratori, alle scuole. “Ci sono risorse per rafforzare cassa integrazione e bonus per autonomi”, dice Conte.

La domanda è: quello che dice Conte in conferenza stampa è davvero così? Tutto sarà così facile? Quanto tempo ci vorrà questa volta per ricevere aiuti monetari? Quanto tempo ci vorrà per ottenere un prestito?

“Abbiamo lavorato a questo decreto nella consapevolezza delle difficoltà in cui si trova il Paese. Una manovra con delle prospettiva di ripresa economica e sociale. Abbiamo impiegato del tempo, ma non un minuto di più del necessario: ci siamo impegnati al massimo. Ci sono 25,6 miliardi a disposizione dei lavoratori”, ha dichiarato il presidente del Consiglio.

Nel decreto sono inoltre previsti “aiuti economici soprattutto a chi non ha ricevuto nulla perchè, dice Conte, dobbiamo fare in modo che arrivino in maniera rapida, semplice e veloce. Abbiamo pagato l’85 per cento della cassa ordinaria e quasi l’80 per cento del bonus per gli autonomi. In totale erogato misure per 4,6 mln di lavoratori”.

Tutto molto bello: ma concretamente? Quando riceveranno i soldi gli italiani? Quanta burocrazia bloccherà ancora gli adempimenti? Speriamo che quest’ennesima conferenza stampa non sia solo un’altra televendita!

Nel decreto c’è anche il reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione.
Alle imprese “sono stati destinati 15-16 miliardi alle imprese, che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi”:
Per quante riguarda le imposte, verrano “tagliati 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato” con lo stop alla rata Irap di giugno.

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