Dopo il recente splendore delle Finals ATP, ora è il momento della Coppa Davis Italia decidere il prossimo campione mondiale.
L’Italia porta il titolo da due anni consecutivi e cerca un’impresa storica: conquistare il tricampeonato, qualcosa che non accade dal 1973, quando gli Stati Uniti completarono una serie di cinque vittorie consecutive.
Il culmine di questo percorso arriva in un momento inatteso, poiché i protagonisti più attesi, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, numero 2 e numero 8 del mondo, sono assenti a causa dell’usura fisica dopo una stagione estenuante.
Tuttavia, il lungo ciclo di successi del tennis italiano permette al capitano Filippo Volandri di affrontare avversari di grande livello con fiducia.
Tra questi c’è Carlos Alcaraz, che arriva alle Finals dopo una sconfitta al Masters, rafforzando ulteriormente la qualità della selezione spagnola.
Durante tre giorni, la squadra italiana si è allenata intensamente alla Supertennis Arena PalaFiere, preparando l’esordio di mercoledì contro l’Austria alle 16:00.
L’apertura ufficiale delle Finals 2025 avverrà domani, sempre alle 16:00, con la sfida tra Belgio e Francia, che determinerà il semifinalista destinato ad affrontare l’Italia nella fase successiva del torneo.
Con l’assenza delle principali stelle, i pilastri della campagna italiana saranno Cobolli, Sonego, Berrettini e la coppia Vavassori-Bollelli.
Secondo Volandri, l’Italia continua a essere “una squadra forte e importante”, sostenuta dalla fiducia accumulata negli ultimi due anni di vittorie.
Cobolli assume il ruolo di numero uno della squadra, mentre Sonego e Berrettini tornano come protagonisti dei trionfi del 2023 e del 2024.
Sonego, ad esempio, salvò due match point contro Jarry in un momento decisivo a Bologna, mentre Berrettini brillò lo scorso anno vincendo match fondamentali contro Australia e Olanda.
Volandri ha recentemente sottolineato l’importanza di Matteo Berrettini, ora completamente recuperato fisicamente.
Per il capitano, Berrettini incarna lo spirito della Coppa Davis Italia, un giocatore che dà tutto sia dentro che fuori dal campo.
Questo impegno, secondo lui, offre alla squadra uno slancio in più per superare i propri limiti e mantenersi al vertice.
Nonostante ciò, Volandri ribadisce l’importanza di restare concentrati sul presente, ricordando che ogni sfida richiede attenzione totale e che il ranking conta poco in un torneo così imprevedibile.
Ricordando la sua nomina nel gennaio 2021, Volandri ammette di aver iniziato “praticamente da zero”, senza esperienza precedente come capitano.
Tuttavia, ogni edizione della Coppa Davis Italia è servita come un’importante lezione. La squadra ha apportato continui aggiustamenti nella comunicazione, nello scambio di energia e nel modo di affrontare ogni partita.
Uno dei successi maggiori, secondo lui, è stato costruire un gruppo unito, senza conflitti interni, un risultato raro nelle squadre nazionali.
Ora, di fronte alla concreta possibilità di un tricampeonato storico, l’Italia si affida alla propria unità, alla resilienza e alla forza collettiva che ha caratterizzato il suo recente percorso. Anche se le assenze pesano, la fiducia rimane incrollabile.
Come afferma Volandri, la squadra è pronta a lottare, avanzare passo dopo passo e difendere la sua posizione al vertice del tennis mondiale. La storia è vicina, alla portata di un gruppo che ha imparato a crescere, cadere, rialzarsi e, soprattutto, credere.