Kate Moss il volto di Vogue Eyewear primavera estate 2012

Per il secondo anno consecutivo, Vogue Eyewear ha scelto come portavoce della sua campagna pubblicitaria primavera/estate per il 2012 l’icona della moda internazionale Kate Moss, emblema dello stile contemporaneo e musa ispiratrice di stilisti e fotografi di fama mondiale. La collaborazione di Vogue Eyewear con la top model è frutto dell’accordo tra il marchio italiano, realizzatore di prodotti di qualità all’insegna del design accattivante e dell’eleganza, e una delle maggiori rappresentanti
dello stile contemporaneo di questo secolo.

Kate ha dichiarato: “Sono felice che mi abbiano proposto di essere il volto di Vogue Eyewear per il secondo anno. È un marchio davvero alla moda con modelli per ogni occasione e lavorare con Mario è sempre un piacere, ci divertiamo molto!”.

Kate si riferisce a Mario Testino, il celebre fotografo a cui è stata affidata la campagna pubblicitaria primavera/estate 2012 di Vogue Eyewear. L’artista, amico di vecchia data di Kate Moss, l’ha immortalata per l’occasione a fine settembre in Kensington Park Road, a Londra. La stima è reciproca, stando alle parole di Testino: “Quando ho incontrato Kate per la prima volta le ho detto: ‘Nella vita puoi scegliere tra il profumo e l’acqua di colonia. Se usi la colonia, te ne serve molta, perché svanisce in fretta; di profumo, invece, ne basta una goccia, e dura per tutta la notte. Tu sei profumo’. Quanto avevo ragione! Kate è davvero un’amica e sul set della campagna Vogue Eyewear ci siamo divertiti un sacco. Fotografarla è sempre una gioia!”.

La nuova collezione Primavera/Estate dosa sapientemente linee retrò e il brillante dinamismo dell’era contemporanea, creando un’intesa perfetta tra femminilità e ironia che, oggi più che mai, si addice al concetto moderno di glamour, incarnato alla perfezione da Kate Moss. Stile sofisticato, linee morbide e arrotondate, montature bicolore in acetato, tinte piene o sfumate: Kate Moss, nella scelta dei sei modelli iconici della collezione Vogue Eyewear, ha spaziato in una gamma cromatica dal glicine al papavero, dal topazio al blu scuro, senza dimenticare gli intramontabili nero e tartaruga.

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