Storie d’acqua: la mostra di Jacopo Ascari che celebra Venezia attraverso l’arte e l’artigianato

Ti aspettiamo martedì 6 maggio alle 18:00 all’Atelier Lunardelli per l’inaugurazione di Storie d’acqua, la nuova mostra di Jacopo Ascari a Venezia, che dà il via alla settimana dei vernissage della Biennale di Architettura 2025.

Cos’è Storie d’acqua e perché visitarla?

La mostra, intitolata Storie d’acqua. Guida sentimentale di Venezia scritta sul briccola, è un viaggio visivo che unisce disegno, architettura e artigianato veneziano. Ideata da Jacopo Ascari in collaborazione con Lunardelli, l’esposizione presenta:

• 35 opere originali realizzate in legno di briccola, simbolo materiale della laguna;
• rappresentazioni artistiche di luoghi iconici come Ca’ Giustinian, il Teatrino di Palazzo Grassi, Hotel Danieli, Hotel Violino d’Oro e Hotel Excelsior;
• un’opera centrale chiamata Lo Sfojo, una mappa sentimentale di Venezia incisa su legno lavorato da Sebastiano Lunardelli.

Quando e dove visitare la mostra:

• Atelier Lunardelli: Calle Seconda del Cristo, Santa Croce 2210a, Venezia;
• dal 6 maggio al 30 giugno 2025: inaugurazione: Martedì 6 maggio, ore 18:00.

L’evento si inserisce nel calendario ufficiale della Biennale di Architettura, con il tema Intelligente. Naturale. Artificiale. Collettivo.

Un tributo alla memoria di Venezia e all’identità urbana

Ascari, illustratore e architetto attivo tra Milano e Venezia, utilizza la sua arte per esplorare l’identità della città. 

La mostra riflette sulla memoria custodita nei materiali, nei luoghi e nei gesti degli artigiani veneziani.

“In un momento in cui Carlo Ratti invita Venezia a riflettere sul futuro,” afferma Agnese Lunardelli, “per noi è fondamentale riscoprirla attraverso la lente dell’artigianato.”

Un evento da non perdere durante la Biennale

Durante la settimana dei vernissage, l’Atelier Lunardelli sarà uno spazio aperto, pronto ad accogliere artisti, stampa e pubblico con:

• incontri sul design e sull’architettura;
• un itinerario espositivo immersivo;
• occasioni di networking culturale.

La mostra è curata da Venezia da Vivere, punto di riferimento per l’arte e il lifestyle veneziano.