Il balayage è una tecnica di schiaritura per capelli che risale agli anni ’60. Nel corso del tempo si è evoluta fino a diventare un trend molto richiesto in ogni salone.
Stilisti e le celebrità ci regalano ogni giorno nuove tendenze a cui ispirarsi. Tra queste rientra il balayage, una tecnica che non conosce défaillance e che si coniuga a qualsiasi colore base naturale, anche se sul biondo rende di più.
L’unico inconveniente si ha nel periodo estivo, al rientro dalle vacanze al mare, quando è necessario fare un salto dal parrucchiere per prendercene cura. Scopriamo di che cosa si tratta e in che modo valorizzarlo per mantenere un look da star.
Il balayage: una tecnica che sfida il tempo e le mode
Il balayage ci ricorda che i classici non tramontano mai, anzi, si evolvono e sfidano il corso del tempo, nonostante il nuovo che avanza. Bionda o scura non fa differenza, è rimasto uno dei trattamenti per la colorazione più amato dalle donne, ragion per cui ancora oggi è richiesto nei saloni di tutto il mondo.
Nato a Parigi durante gli anni Sessanta, divenne un must per molte dive di quel periodo, e non solo. Il balayage, o «balayage à coton» per via delle strisce di cotone usate per dividere le ciocche da colorare, sta bene sia alle more che alle bionde e ciò lo rende molto diffuso. Ma il segreto del suo successo non risiede unicamente nella sua estrema versatilità e adattabilità, bensì in quelle leggere pennellate di tintura, che seguono il naturale movimento dei capelli.
Come si realizza il balayage
Una caratteristica del balayage, nota a molte donne, è la sua capacità di rendere il colore proteiforme, quasi a voler ricreare un effetto tridimensionale. Il risultato è una chioma sempre luminosa e dinamica. Inutile sottolineare che una tecnica del genere per essere attuata al meglio richiede professionalità e tanta passione. La scelta del parrucchiere in tal senso gioca un ruolo fondamentale.
Vediamo dunque nell’atto pratico i vari passaggi per un balayage da sogno.
Per prima cosa si inizia col decolorare i capelli, a mano libera. Si tratta di un passaggio non diverso da quello fatto per realizzare lo shatush, tuttavia in questo caso si avrà meno contrasto col proprio colore di base. Dopodiché si selezionano le ciocche da schiarire in maniera graduale e con parsimonia. In questa fase c’è la possibilità si personalizzare il colore di partenza. Conclusa la fase di schiaritura, si tonalizza con prodotti privi di ossigeno, in modo da lavorare appositamente sulla ciocca schiarita e miscelare la tonalità scelta con quella di base.
Quali sono gli svantaggi del balayage
Per mantenere sempre ai massimi livelli il proprio balayage c’è bisogno di cura costante, specie durante i periodi estivi. Non di rado capita di ritornare dal mare è avere i capelli rovinati e addio quindi ai magici riflessi e alle sfumature. Il consiglio e di rigenerare in quei mesi il cuoio capelluto con un trattamento rinforzante.
In questo modo, si andrà ad attenuare l’odioso effetto ricrescita, e si cercherà quantomeno di restituire brillantezza e luce ai propri capelli. Attenzione però ai prodotti usati dal tuo parrucchiere, assicurati che siano sempre di di alta qualità e privi di sostanze ossidanti. Questi aspetti non devono sembrare dei veri e propri svantaggi, piuttosto delle opportunità per valorizzare ancor di più il proprio balayage.
Il balayage e le dive di oggi
Col passare degli anni, il balayage da “sola” tecnica di schiaritura per capelli ha saputo abbracciare l’hair contouring e lifting facciale. Un passo in avanti per mettere in risalto la femminilità di ogni donna, attraverso ombre e giochi di luce.
Si è poi adattato nel miglior modo possibile anche ai capelli ricci, enfatizzando i riflessi nella parte più interna delle ciocche, al punto che famose star del cinema, modelle e cantanti ne hanno fatto un tratto distintivo. Ma di chi parliamo? Tra le più affezionate troviamo: Sarah Jessica Parker, Rosie Huntington, Cara Delevingne, Heidi Klum, la mitica Rihanna e non ultima Kate Middleton.
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