Vinitaly più di una semplice fiera, un’esperienza che unisce tradizione, innovazione, cultura e affari in un unico grande salone.
Nel 2026, l’evento tornerà a Verona — con date ufficiali confermate — e si preannuncia ricco di degustazioni, masterclass, nuove tendenze e opportunità per chiunque ami il vino, dalla grande cantina emergente al neofita curioso.
Rappresenta la principale fiera internazionale del vino e dei distillati, un punto di riferimento imprescindibile per wine lovers, produttori, buyer e addetti ai lavori di tutto il mondo.
Ogni anno, a Verona, l’evento trasforma la città in un crocevia di degustazioni, incontri professionali, tendenze, innovazione e cultura del vino.
Lanciato nel 1967 come “Giornate del Vino Italiano”, da allora si è evoluto fino a diventare una delle manifestazioni enologiche più prestigiose a livello globale.
Le dimensioni sono impressionanti: oltre 95.000 m² espositivi, più di 4.000 espositori e circa 150.000 visitatori ogni edizione.
Non è soltanto una fiera: è una piattaforma di scambio internazionale, dove si sperimentano nuovi vini, si lanciano tendenze, si stringono accordi commerciali e nascono collaborazioni fra aziende, distributori e professionisti del settore.
Si terrà dal 12 al 15 aprile a Verona. La sede dell’evento è il quartiere fieristico Veronafiere, situato a Verona, vero punto di ritrovo per operatori del vino, buyer internazionali e appassionati del settore.
La posizione strategica di Veronafiere, con ottimi collegamenti ferroviari e stradali, rende accessibile l’evento sia per chi proviene da Milano, Venezia o altre città italiane, sia per chi arriva dall’estero.
Sarà possibile trovare un’enorme varietà di espositori del mondo vinicolo: cantine italiane e internazionali, produttori di distillati, importatori, distributori, enologi, operatori horeca, sommelier e buyer.
L’evento offre aree specializzate che coprono vari segmenti del settore: vini tradizionali, biologici e biodinamici, distillati, produzione vinicola artigianale, nuovi blend, oltre a stand dedicati a tecnologie per viticoltura, enologia e innovazioni per la produzione e conservazione del vino.
Inoltre, ogni edizione include masterclass, degustazioni guidate e presentazioni di vini emergenti, così come spazi per gli operatori che vogliono scoprire tendenze, sperimentazioni e novità del mercato.
Durante i giorni dell’evento si tengono numerose iniziative pensate per i professionisti del vino: tasting tematici, convegni, workshop, seminari, presentazioni di nuove annate e brand, forum sul mercato, analisi di settore e dibattiti sulle tendenze globali.
Ma Vinitaly non è solo per addetti ai lavori: con l’evento collaterale Vinitaly and the City, anche gli appassionati e i turisti possono partecipare a degustazioni, wine-bar, eventi culturali e momenti conviviali nel centro storico di Verona, tra piazze, cortili e palazzi storici.
Le esperienze offerte possono includere degustazioni di vini DOC e DOCG, vini biologici, vini naturali, oltre a combinazioni gastronomiche, mixology, concerti, incontri con produttori e sommelier, rendendo l’esperienza completa ed immersiva.
Se intendi partecipare come professionista o appassionato, è consigliabile prenotare con anticipo sia l’ingresso che l’alloggio, vista l’alta domanda per Verona durante le date dell’evento.
Per quanto riguarda i biglietti: per l’edizione 2025, ad esempio, il pass di quattro giorni costava circa 265 €, mentre il biglietto giornaliero circa 125 €.
Per chi vuole vivere anche l’atmosfera urbana e partecipare a degustazioni e eventi nel centro di Verona tramite Vinitaly and the City, è importante acquistare il carnet degustazioni, che include calice, gettoni di degustazione e accesso alle lounge dedicate.
Inoltre, è utile pianificare gli spostamenti con anticipo, verificare le opzioni di trasporto da/per Veronafiere, e scegliere un alloggio strategico che favorisca spostamenti rapidi — magari vicino al centro o agli hub di trasporto — per ottimizzare tempo e comfort.
Per il 2026 si annuncia una ripresa completa in presenza, consolidando il ritorno della fiera in versione live dopo le difficoltà degli ultimi anni.
È prevedibile che continueranno a crescere le aree dedicate a vini biologici, naturali, biodinamici e sostenibili, insieme a un’attenzione sempre maggiore per l’innovazione tecnologica nel settore della viticoltura e dell’enologia.
Inoltre, la diversificazione di esperienze per appassionati e l’internazionalizzazione dell’evento continueranno a rendere Vinitaly un punto focale per mercato globale, cultura e networking internazionale.
Scopri, allora, i dubbi più comuni sull’argomento.
È il salone internazionale del vino e dei distillati, nato negli anni ’60 e diventato il principale evento al mondo per produttori, buyer, importatori, distributori, professionisti del settore e — tramite eventi paralleli — anche per appassionati.
Si terrà dal 12 al 15 aprile 2026 presso il centro espositivo Veronafiere, a Verona, in Italia.
Tra le attività principali ci sono degustazioni, masterclass, conferenze sul vino, presentazione di nuovi vini, aree dedicate a vini biologici e biodinamici, esposizioni di tecnologie per viticoltura e oenologia, oltre a momenti di networking per operatori del settore.
Oltre all’evento principale riservato agli operatori, existe l’iniziativa “Vinitaly and the City”, che permette anche agli appassionati di vino di vivere degustazioni e atmosfere speciali nel centro storico di Verona.
Partecipare offre visibilità internazionale, possibilità di contatti commerciali diretti con buyer/distributori da decine di paesi, lanciare nuovi vini sul mercato globale e rimanere aggiornati sulle tendenze e innovazioni del comparto enologico.