Samira Lui valletta La ruota della fortuna: età, altezza, peso, fidanzato. Origini multietniche, nata a San Daniele del Friuli, Samira Lui, dopo il diploma, si trasferisce a Milano per studiare cinema all’Università e, parallelamente, inizia a lavorare come hostess per eventi.
Conosciamo Samira Lui la nuova valletta de La ruota della Fortuna con Gerry Scotti.
Nel 2017 si classifica terza a Miss Italia e intraprende la carriera di modella. Arriva, poi, anche la tv: nel 2021 è “professoressa” a L’Eredità, condotta da Flavio Insinna, l’anno seguente è sul palco dei David di Donatello con Carlo Conti che, dopo questa esperienza, la chiama come concorrente per la dodicesima edizione di Tale e Quale Show.
Nel 2023 Samira entra come concorrente del Grande Fratello ma è una delle prime concorrenti ad essere eliminata.
C’è attesa per il ritorno su Canale 5 de La ruota della Fortuna condotta nella nuova edizione da Gerry Scotti. La valletta della nuova Ruota della fortuna sarà proprio la bella Samira Lui.
Il fidanzato di Samira si chiama Luigi Punzo.
È nato tutto quasi per caso: entrambi erano impegnati in un servizio fotografico quando si sono conosciuti, e tra pose, attrezzature e atmosfere da shooting è scattato qualcosa.
Samira ha raccontato che Luigi è “uno che mi ha capita fin dal primo giorno”, ribadendo che la differenza la fa proprio la sintonia emotiva — non solo l’aspetto o il lavoro.
Da quel momento hanno scelto di vivere la relazione con discrezione, lontani dal gossip insistente, stabilendo comuni valori di rispetto e privacy: caratteristiche che appaiono centrali per entrambi.
Luigi è un modello e luxury concierge — una figura che si occupa di organizzare esperienze esclusive nel mondo del lusso: ville, yacht, destinazioni di alto profilo.
Pur lavorando in ambienti glamour, la sua scelta è stata quella di non diventare un volto pubblico vero e proprio, preferendo supportare Samira dal “dietro le quinte”. Questo atteggiamento è apprezzato da lei e dal loro entourage.
Inoltre, la madre di Samira, Doretta Lui, ha dichiarato che Luigi “è uno di famiglia”, segno della fiducia conquistata nel tempo.
La ruota della fortuna è un gioco televisivo di quiz a premi in cui i concorrenti devono indovinare le parole o le frasi nascoste dietro una serie di lettere. Il gioco è diviso in tre round:
Round 1: Spin and Solve
 In questo round, i concorrenti devono indovinare le lettere che compongono una parola o una frase nascosta. Ogni lettera è rappresentata da un quadratino sul tabellone. 
I concorrenti hanno tre mosse per indovinare ogni lettera. Se indovinano una lettera correttamente, il quadratino si illumina. Se non indovinano, il quadratino rimane nero.
Round 2: Toss Up
 In questo round, solo un concorrente ha la possibilità di indovinare la parola o la frase nascosta. Il concorrente ha cinque mosse per indovinare la parola o la frase. 
Se indovina correttamente, vince il premio in palio. Se non indovina, il premio va al concorrente successivo.
Round 3: Bonus Round
 In questo round, il concorrente deve indovinare la parola o la frase nascosta in un’unica mossa. 
Se indovina correttamente, vince il premio in palio, che è generalmente molto più alto dei premi in palio nei primi due round. Se non indovina, il premio va al concorrente successivo.
Il premio in palio viene determinato dalla posizione della freccia sulla ruota quando si ferma. La ruota è divisa in diversi spicchi, ognuno dei quali corrisponde a un premio diverso. I premi possono includere denaro, auto, vacanze e altro ancora.
I concorrenti possono aumentare il valore del premio in palio piazzando una scommessa sulla posizione in cui si fermerà la freccia. Se la freccia si ferma sulla posizione scelta, il concorrente vince il premio in palio più la scommessa.
La ruota della fortuna è un gioco divertente e avvincente che può essere apprezzato da persone di tutte le età.
I genitori di Samira Lui hanno avuto un ruolo decisivo nella sua formazione e nel valore che oggi lei attribuisce alla famiglia e all’identità.
Sua madre è Doretta Lui, una donna italiana del Friuli-Venezia Giulia, che ha cresciuto la figlia da sola.
Il padre di Samira è di origine senegalese, ma non l’ha mai riconosciuta ufficialmente né fatto parte della sua vita famigliare, e lei non lo ha mai davvero conosciuto.
Questo vissuto ha lasciato un’impronta profonda su Samira che, lungi dal sentirsi “orfana”, parla del legame con la madre come pilastro della propria storia e come base della sua forza interiore.
Samira è cresciuta a Udine, in Friuli, con la mamma e i nonni, in un ambiente umile ma ricco di affetto.
Pur non avendo la figura paterna accanto, non ha vissuto la sua assenza come un trauma, bensì come parte della sua storia: “Non sentivo la sua mancanza” ha dichiarato.
La religiosità del suo percorso è stata forse quella di imparare che la “famiglia” può essere fatta di chi ti ama e ti sostiene, non solo di chi ti dà il nome o il riconoscimento formale.
Doretta è stata il punto fermo della vita di Samira: lavoratrice instancabile, ha impegnato energie per dare alla figlia serenità e insegnamenti importanti come generosità, umiltà e riconoscenza.
La madre ha vissuto in ambienti anche lontani (ha operato in Burundi per timpistiche sociali) e non ha mai nascosto che, sebbene l’assenza del padre fosse reale, preferiva focalizzarsi sul valore della vita che si costruisce piuttosto che su ciò che manca.
Il legame tra madre e figlia è così forte da essere per molti fan di Samira parte della sua unicità: un background che le dà autenticità.