Il Premio GammaDonna 2025 apre ufficialmente le iscrizioni per la sua 21ª edizione, confermando il proprio impegno nella riduzione delle disuguaglianze di genere e nel sostegno all’imprenditoria femminile innovativa.
L’edizione di quest’anno introduce nuove tappe, strumenti di empowerment e un focus sull’internazionalizzazione, con particolare rilievo alla Menzione d’Onore DHL Express Italia, pensata per promuovere l’espansione delle imprese femminili nei mercati globali.
Nato in un contesto segnato da sfide economiche e sociali, il Premio GammaDonna promuove un nuovo paradigma imprenditoriale, in cui crescita economica, sostenibilità ambientale e impatto sociale si fondono in una visione rigenerativa del progresso.
La presidente Valentina Parenti riassume così lo spirito del premio:
“Il nostro impegno cresce con l’aumentare delle sfide. Vogliamo offrire visibilità, strumenti e connessioni concrete alle donne che fanno impresa con visione e responsabilità.”
Il GammaDonna Roadshow 2025 porterà contenuti esclusivi e opportunità di connessione in cinque città italiane:
Possono partecipare donne imprenditrici (fondatrici, cofondatrici o socie attive con ruoli gestionali) che abbiano introdotto innovazione in prodotti, processi o modelli di business, con almeno un bilancio chiuso.
Le 50 imprenditrici più innovative selezionate (la “Fab50 short-list”) avranno:
Le 6 finaliste accederanno a:
Oltre al premio principale, verranno assegnati tre riconoscimenti speciali:
Le iscrizioni sono aperte fino al 5 giugno 2025. Tutti i dettagli e il regolamento completo su: www.gammadonna.it/premio
L’Italia si conferma prima in Europa per numero di imprenditrici. Secondo i dati Unioncamere elaborati dalla CGIA di Mestre, le donne titolari di imprese in Italia sono oltre 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle aziende, superando Francia, Germania e Spagna.
Il Mezzogiorno si distingue per l’alta incidenza di imprenditoria femminile, con una vivacità che coinvolge settori emergenti e a forte impatto sociale.
Nonostante le difficoltà legate all’accesso al credito, alla conciliazione vita-lavoro e alla scarsa presenza nei settori tecnologici, l’imprenditoria femminile italiana rappresenta una risorsa strategica per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile del Paese.