Cierge de Lune creato in collaborazione con il naso Fabrice Pellegrin, si ispira al misterioso fiore notturno conosciuto come “ La Regina della Notte”.
Si narra che la regina Maria Antonietta convocò l’artista e botanico Pierre-Joseph Redouté a mezzanotte affinché catturasse per lei la bellezza fugace di questa pianta misteriosa.
Oggi, sono Karl Bradl e il profumiere Frabrice Pellegrin che catturano il profumo soave di questa affascinante e misteriosa musa.
Cierge de Lune è un profumo fresco e limpido come l’aria del deserto al chiaro di luna, vellutato e sensuale come il cielo a mezza notte. Come l’omonimo fiore – la Regina della Notte nel Flauto Magico di Mozart – Cierge de Lune esegue una gamma assordante di note, dagli squilli cristallini ai toni profondi della notte. Ispirato dalla fragranza del Selenicereus grandiflorus – una vaniglia speziata avvolta d’incenso – Fabrice Pellegrin rivela il lato oscuro dell’inebriante vaniglia del Madagascar. Più legnosa e più ambrata della sua controparte tahitiana, con sfumature di cuoio fulvo, questa vaniglia forma il cuore della composizione. Un soffio di hedione trasforma questa delizia in un fiore di cactus; l’ylang-ylang dona corpo ai suoi petali immacolati. Per illuminare questo accordo vellutato, lo scintillio del pepe rosa sprigiona i suoi raggi di luna. Inoltre il pepe nero fa vibrare quest’accordo coi suoi effetti minerali che evocano l’incenso in testa – cenno al tema olfattivo delle fragranze di Aedes de Venustas – e il suo fondo fumoso, resinoso e cioccolatoso. Poi, in un’ultima metamorfosi, l’Ambrox muschiato, messo in evidenza da una nota morbida di daino, trasforma il fiore notturno in una seconda pelle.