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Cinema in lutto: addio a Lea Massari, l’antidiva che ha fatto la storia

L’attrice Lea Massari, all’età di 91 anni, è venuta a mancare il 23 giugno 2025, nella sua residenza nel elegante quartiere Parioli, a Roma.

Riconosciuta come antidiva del cinema italiano, era assistita da familiari e badanti, avendo scelto di rimanere reclusa per oltre tre decenni. Il suo lascito, tuttavia, rimane vivo sullo schermo e nel cuore dei fan di tutto il mondo.

Traiettoria e principali collaborazioni di Lea Massari

Alla sua prima esperienza cinematografica, a 22 anni, Lea Massari ha brillato in Il Colosso di Rodi (1961), diretto da Sergio Leone.

La sua interpretazione attirò l’attenzione della critica e del pubblico, consacrandola come talento promettente del cinema italiano.

Nel corso degli anni Sessanta lavorò con grandi nomi come Dino Risi (Una vita difficile), Nanni Loy, Giuseppe Bertolucci e i fratelli Taviani (Allonsanfàn), affermandosi come un’attrice versatile e dedita.

Fu in L’avventura (1960), di Michelangelo Antonioni, che Lea raggiunse lo status di icona. Interpretando Anna, personaggio introspettivo ed enigmatico, catturò l’essenza del cinema d’autore, ispirando generazioni di cineasti e spettatori.

Riconoscimento internazionale

Sebbene sempre riverita in Italia, fu in Francia che la sua carriera ottenne pieno riconoscimento.

Dei 55 registi con cui lavorò, solo 29 erano italiani, rivelando la sua capacità di muoversi tra diverse cinematografie europee.

La sua eleganza naturale e la profondità drammatica la resero presenza marcante in produzioni di Parigi e Cannes.

Dati salienti oltre il cinema:

  • teatro: debuttò come Rosetta in Rugantino, di Garinei e Giovannini, incantando il pubblico con la sua presenza scenica;
  • televisione: è ricordata come la Monaca di Monza in I promessi sposi (1967) e interpretò Anna Karenina nell’adattamento di Sandro Bolchi (1974);
  • reclusione artistica: a 57 anni scelse di allontanarsi dai riflettori, dedicandosi alla vita privata.

Funerale e discreta despedita di Lea Massari

Il funerale di Lea Massari si è svolto in forma strettamente privata il 24 giugno 2025, nella Cattedrale di Sutri (Viterbo), seguito dalla sepoltura nel cimitero comunale, dove la famiglia possiede una cappella.

Questa cerimonia riservata riflette il suo desiderio di privacy, tratto costante dalla sua uscita di scena nel 1982.

Lascito e ispirazione

Lea Massari lascia un’eredità di:

  • autenticità nelle interpretazioni drammatiche;
  • versatilità tra cinema, teatro e TV;
  • eleganza senza tempo che continua a influenzare le attrici contemporanee.

Il suo lavoro in L’avventura e in varie opere-prime del neorealismo garantiscono il suo posto come antidiva, una stella che, pur non cercando la celebrità convenzionale, ha brillato in modo ineguagliabile.

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