Enrico Nascimbeni presenta “Il non-amore ai tempi di Facebook”


A tre anni dalla pubblicazione di “Non-Poesie – L’amore ai tempi di Myspace”, con cui Enrico Nascimbeni ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica, lo scrittore veronese presenta la sua ultima fatica editoriale: “Il non-amore ai tempi di Facebook”. Il titolo suggerisce immediatamente la volontà di recuperare i contenuti del  libro pubblicato qualche anno prima, sottolineando, però, delle precise differenze dettate dai cambiamenti temporali e dalle mutate esperienze emozionali e sentimentali: le Non-Poesie si trasformano nel Non-amore e Myspace lascia il posto a Facebook.

Così Nascimbeni sceglie di ristampare la raccolta poetica pubblicata nel 2009, aggiungendo nuovi componimenti e rivisitando i vecchi.
Il 17 febbraio prossimo, in occasione di una Conferenza Stampa al Teatro Ariston, il libro, edito da Rupe Mutevole Edizioni nella collana La Quiete e L’inquietudine, sarà presentato ufficialmente alla stampa. Nascimbeni ha scelto la manifestazione canora più importante d’Italia per il lancio del suo nuovo lavoro, così da sancire il legame fra esperienza musicale e creatività letteraria, che, da sempre, caratterizzano la sua personalità artistica.

Lo scrittore veronese rende omaggio al caro amico Roberto Vecchioni, affidandogli la prefazione del libro e inserendo un suo componimento nella raccolta. A testimonianza di un rapporto di amicizia intenso, Nascimbeni pubblica anche il testo de “L’ultima notte di un vecchio sporcaccione”, la celebre canzone interpretata insieme al cantautore milanese, in occasione dell’ultima edizione del Club Tenco 2003. Questo brano fa parte dell’album “Amori disordinati”, con cui Nascimbeni ha ottenuto un inaspettato successo, dopo 18 anni di assenza dal panorama musicale italiano.

Le storie maledette e trasgressive dell’americano Bukowski e la poesia esistenzialista di Montale rappresentano le principali fonti di ispirazione per l’Enrico scrittore e cantante. La sua poesia è non-poesia: i suoi componimenti si presentano da subito come semplici riflessioni, senza avere la pretesa di essere considerati alla stregua di testi poetici.  Nascimbeni scrive per sè, per dare voce alle sue emozioni e, nel comunicarle al suo pubblico, rinuncia all’atteggiamento altezzoso e superbo di tanti poeti. Con “Non-poesie” Enrico dichiara la sua umiltà di fronte alla poesiacon Non-amore manifesta la sua insicurezza di fronte al mistero del sentimento.

Nascimbeni continua la sua avventura letteraria, senza mai rinunciare alla passione per la musica: questi due universi sono così profondamente uniti nell’artista, che il confine fra i due risulta labile. Se le note e le parole rappresentano l’essenza della sua personalità, la lunga esperienza giornalistica, testimoniata da importanti lavori come “Il Tropico del Ricordo” e “Le mani pulite. L’inchiesta di Milano sulle tangenti”, fa di Nascimbeni un artista a tutto tondo.

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