Collezioni sposa di Carlo Pignatelli

sposapignatelliUno degli edifici storici di Milano, Palazzo Turati in via Meravigli, è stato scelto come eccezionale location per la presentazione delle collezioni Sposa di Carlo Pignatelli, tenutasi il 20 maggio scorso.

Sale, gallerie e camere decorate da Lodovico Pogliaghi; un bouquet di affreschi tra i quali spunta l’opera-capolavoro firmata da Mosè Bianchi; un tripudio di velluti, sete, ori e specchi: questi gli atout di un luogo, simile a uno scrigno, che conserva la memoria della seconda metà dell’800 e che è capace di valorizzare le collezioni dallo spirito bohémien, tra sensualità e passione, firmate dallo stilista torinese.

Dedicata a una donna sofisticata, la sposa di Carlo Pignatelli è simile a un’icona del Romanticismo: elegante e femminile, caratterizzata da una bellezza languida e da un’allure seduttiva unica e ammaliante.

L’arte e la creatività che si respirano nei saloni di Palazzo Turati si declinano nelle collezioni Carlo Pignatelli Couture e Fiorinda le Spose di Carlo Pignatelli in cui gli abiti, come usciti dall’atelier di un pittore bohémien, brillano di giochi di luce, tra jais e perline, mentre i chiaroscuri pittorici che rendono, sulle tele, i profili delle figure non finiti, rivivono nelle incrostazioni di atelier che decorano gonne e bustier.

L’attenzione si ferma sia sul punto vita, stretto in bustier a cuore o accarezzato da linee più scivolate, sia sullo scollo, decorato da ramage e ricami gioiello; il gioco di forme vivacizza il dinamismo degli abiti. Le silhouette, in un dialogo alternato tra fluidità e leggiadria, sono spesso costruite, mosse da giochi di rouches, di baschine e di strascichi.

Originalità è il fil rouge che attraversa i materiali e le texture delle collezioni: i tessuti studiati in esclusiva di disegno e composizione dalle migliori manifatture italiane, animati da ricami tridimensionali e fiori scultura, sono protagonisti indiscussi. Un esprit vintage che si unisce a lavorazioni tecniche e dal cotè contemporaneo rendono unico ogni abito, studiato a manichino secondo la tradizione dell’atelier, per venire incontro alle esigenze delle clienti in cerca del capo da sogno.

La palette di colori abbraccia toni tradizionali e intimamente luminosi: dal bianco giglio al boise de rose; dal giallo primula all’avorio fresia.

E, come in un ricevimento del XIX secolo, affascinanti cavalieri vestiti con le creazioni di Carlo Pignatelli Cerimonia, dai tessuti preziosi ed esclusivi, i cui abbinamenti inediti e i tocchi cromatici sono in pendant con la sposa, attendono le loro dame.

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