Il saluto fascista è reato. Chi lo fa oggi ? Ce lo spiegano Le Iene

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Mercoledì 24 settembre 2014, in diretta alle ore 21.10, nuova puntata de “Le Iene show”. Pochi giorni fa una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che il saluto fascista è ancora reato. Due giovani militanti dell’organizzazione politica CasaPound sono stati condannati rispettivamente a 2 mesi e a 20 giorni di reclusione e complessivamente a pene pecuniarie per una totale di circa 1.000 euro. Questo perché, alla commemorazione delle vittime delle Foibe, avevano salutato con il braccio teso urlando “presente”.
La legge che lo vieta è del 1952, ma secondo i giudici “nulla autorizza a ritenere che il decorso di ormai molti anni dall’entrata in vigore della Costituzione” possa rendere lecito il saluto romano.

Insomma, fare il saluto fascista è reato e lo è sempre stato. Ma da quando esiste questa legge, cioè dagli anni 50′, l’hanno fatto solo quei due ragazzi?

La Iena Dino Giarrusso mostra alcune foto che ritraggono alcuni politici mentre fanno il saluto romano. Chi fa ancora oggi il saluto fascista?

Iena: Cosa pensa della condanna a questi due ragazzi? Due mesi e 20 giorni di carcere per avere fatto il saluto romano.
Renata Polverini (ex presidente della Regione Lazio, oggi onorevole alla Camera dei Deputati): (non risponde)
Iena: Lei lo ha fatto in passato?
Polverini: No, non l’ho mai fatto. Se voi andate a vedere la sequenza da cui poi è stata estrapolata una foto…
Iena: Io ho questa foto
Polverini: Esatto, io a quella mi riferisco. Andate a rivedere il filmato e poi ci rivediamo quando avete visto il filmato
Iena: Lei vuole dire ai giovani militanti di destra di non fare più il saluto romano?
Polverini: Io non voglio dire niente a nessuno
Iena: Meglio il pugno chiuso o il saluto romano?
Polverini: Guardi, ha sbagliato persona oggi

Iena: Ha saputo che c’è stata una condanna per due ragazzi che hanno fatto il saluto romano?
Gianfranco Fini (ex Ministro della Repubblica e Presidente della Camera dei Deputati): Mi sembra che sia un’interpretazione un po’ forzata
Iena: Lei lo ha mai fatto il saluto romano?
Fini: Da ragazzo certamente, ci sono anche le foto
Iena: Vogliamo fare un appello a questi ragazzi?
Fini: Ovviamente di prendere atto che è ancora considerato un reato e quindi di astenersi dal farlo
Iene: Al funerale di Pino Rauti molti di quelli che facevano il saluto romano l’hanno insultata, l’hanno accusata. Perché?
Fini: Era evidente la valutazione diversa tra me e l’onorevole Rauti in termini politici a tutti coloro che stavano lì dentro in un’occasione dolorosa come un funerale

Iena: Il saluto romano è ancora reato
Gianni Alemanno (ex ministro della Repubblica ed ex sindaco di Roma): Forse è qualcosa un po’ di superato, bisognerebbe incominciare a guardare un po’ verso il futuro
Iena: Lei lo ha mai fatto il saluto romano?
Alemanno: Forse da ragazzo mi sarà capitato
Iena: Se lo immaginava che potesse essere reato?
Alemanno: A 15-16 anni forse no
Iena: Il fatto che quando lei è stato eletto sindaco qualcuno qui ha festeggiato con il saluto romano le è sembrato una cosa normale, folcloristica?
Alemanno: Ho condannato la cosa perché quella era una manifestazione di tutta la città ed era totalmente sbagliato fare una cosa di questo genere.
Iena: A suo figlio ha detto di non farlo più? Sappiamo che c’è stata una polemica
Alemanno: Stava in vacanza. Pensiamo a cose più concrete, più serie. L’Italia ha tanti problemi, queste sono cose un po’ vecchiotte

Iena: Ha saputo che il saluto romano è reato?
Alessandra Mussolini (deputata al Parlamento europeo e nipote del Duce Benito Mussolin): Non me lo dite.. mi toccherà farlo allora, io non lo facevo da un po’.
Iena: Cosa ne pensa di questa sentenza?
Mussolini: Ci sono cose più gravi e stanno ancora a pensare a questo fatto.
Iena: Quando ha fatto il saluto romano sospettava fosse reato?
Mussolini: Io non sospetto proprio niente, è una questione di cuore
Iena: Le posso chiedere di fare il saluto romano?
Mussolini: Non te lo faccio proprio
Iena: Vuole dire di non farlo più a chi lo fa?
Mussolini: Ma perché? Ci mancherebbe altro. Fate quello che vi pare.
Iena: Si può fare ma lei non lo fa
Mussolini: Si può fare e se è reato lo faccio
Iena: Lo faccia
Mussolini: Non a te, lo faccio d’istinto

Francesco Storace, ex presidente della Regione Lazio, si è proposto di pagare le multe a cui sono stati condannati i due ragazzi, circa mille euro.
Iena: Ho letto che lei pagherà la multa di questi ragazzi?
Francesco Storace: Sì. Perché credo che i due ragazzi fanno un saluto e vengono condannati, poi tutta la casta che viene pizzicata strilla che non vuole essere presa
Iena: Le dà fastidio?
Storace: Mi dà fastidio la sentenza
Iena: Lei ha fatto il saluto romano in passato?
Storace: Una marea di volte. Non mi hanno mai fatto una multa

Paolo di Canio, storico capitano della Lazio, più di una volta allo Stadio Olimpico è andato a salutare i tifosi sotto la curva con il saluto fascista.

Iena: Ha saputo che due giovani sono stati condannati per aver fatto il saluto fascista?
Paolo Di Canio: Sono tornato adesso dall’Inghilterra e non ho seguito le vicende politiche italiane
Iena: Tu lo hai fatto davanti a migliaia di persone questo gesto e non sei mai stato condannato. Secondo te perche?
Di Canio: Chiedete ai giudici perché non sono stato condannato
Iena: Sei stato un buon esempio per i giovani?
Di Canio: Io sono un esempio come tanti altri esempi, poi uno può scegliere e decidere se può essere un buon esempio o un cattivo esempio
Iena: Fa effetto che sia stato considerato ancora reato questo?
Di Canio: Dipende da tante cose
Iena: è vero che dall’Inghilterra ti hanno cacciato perché non volevano l’allenatore fascista
Di Canio: Questa è una cazz***a
Iena: E allora perché?
Di Canio: Probabilmente perché i risultati non sono stati all’altezza
Iena: Se ti chiamo camerata adesso, come reagisci?
Di Canio: Come devo reagire?
Iena: Ti dà fastidio
Di Canio: Assolutamente no
Iena: Ci faresti ancora il saluto romano?
Di Canio: Lo faccio alle persone degne
Iena: Perché ci hai detto che non siamo persone degne?
Di Canio: Non ho detto questo, non fare il furbo. Ho detto che faccio il mio saluto solo ai degni, ai miei amici, quello che conosco. Non vi conosco a voi
Iena: Quindi i tuoi tifosi allo stadio erano…
Di Canio: Lo stadio è il passato, una cosa che è successa, non è che potete continuare a fare questa cosa..
Iena: Cosa dici ai ragazzi che ancora oggi fanno il saluto romano?
Di Canio: Se ritengono di farlo … io credo che le persone debbano essere libere di esprimere il proprio volere. L’importante è che si comportino bene socialmente. Io sono una persona libera che sempre avrà quel sentimento e quell’idea.

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